Attualità | 13 maggio 2025, 11:41

Rassicurazioni sull'ospedale della Valle Belbo: confermata la consegna ad agosto 2026

Dopo la visita istituzionale al cantiere, incontro a Nizza Monferrato per discutere il futuro del presidio. Il direttore generale Asl AT Giovanni Gorgoni: "Priorità al completamento"

Il cantiere del nuovo ospedale della Valle Belbo procede secondo la tabella di marcia, con la consegna dell'opera prevista per l'agosto 2026 e il collaudo nelle settimane successive. La conferma è giunta al termine del sopralluogo effettuato nel pomeriggio di ieri, lunedì 12 maggio, dai vertici dell’Asl AT insieme ai sindaci del Sud Astigiano, guidati da Simone Nosenzo, sindaco di Nizza Monferrato e presidente della conferenza dei Sindaci dell’azienda sanitaria, e al presidente della Provincia, Maurizio Rasero. Presenti per la Regione Piemonte l’assessore Marco Gabusi (territorialmente interessato al presidio anche in veste di ex sindaco di Canelli) e i consiglieri regionali astigiani Fabio Carosso e Fabio Isnardi.

Al sopralluogo è seguito un incontro cruciale nella sala consiliare del Comune di Nizza Monferrato. Qui, i sindaci e i rappresentanti del Comitato articolo 32 hanno avuto modo di confrontarsi con i responsabili sanitari, consegnando all’Asl AT un documento di proposte relativo al futuro funzionamento del presidio.

Su questo fronte, il direttore generale dell'Asl AT, Giovanni Gorgoni, ha chiarito che il piano attuale per il nuovo ospedale include un Punto di primo intervento, diagnostica strumentale con Tac, un poliambulatorio specialistico, il servizio di Dialisi, un Ospedale di comunità, un Hospice e altre pertinenze assistenziali.

L’obiettivo prioritario è completare l’opera e iniziare ad utilizzarla, qualunque affinamento in corsa del progetto sarebbe una pericolosa occasione di ulteriore dilazione del tempo che è la risorsa più preziosa”, ha puntualizzato il direttore. Gorgoni ha inoltre aperto alla possibilità di future implementazioni: “la possibilità di introdurre ulteriori e innovative persistenze assistenziali, come chirurgia ambulatoriale complessa, telemedicina avanzata o day hospital onco-ematologico, sarà oggetto di confronto con il tavolo tecnico richiesto dai sindaci del Comitato articolo 32 Valle Belbo”.

Simone Nosenzo, in qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci, ha espresso cauto ottimismo: “Siamo contenti che le lavorazioni stiano procedendo rispettando le tempistiche previste dal cronoprogramma. Questa è un’opera in cui purtroppo la cittadinanza ha perso la fiducia, però noi amministratori vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel. Aspettiamo con fiducia l’apertura del nuovo ospedale, perché sarà un servizio fondamentale per tutti gli abitanti del sud astigiano.

Nel frattempo, un altro passo concreto è stato compiuto con la firma della convenzione tra Asl e Provincia per le procedure di esproprio finalizzate alla realizzazione della rotonda di accesso al nuovo ospedale, un intervento infrastrutturale necessario per garantire la funzionalità del futuro presidio.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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