Annunciata pochi giorni fa la drastica riduzione dei fondi destinati alla manutenzione delle strade provinciali piemontesi, prefigurando un futuro più critico sul piano della viabilità.
A questo proposito, ieri, davanti alla sede Asp di San Marzano Oliveto, si sono riuniti alcuni degli esponenti provinciali e regionali del Partito Democratico per parlare di queste problematiche, improntate a un significativo aumento delle difficoltà all’interno delle amministrazioni.
“Abbiamo deciso di farlo qui per far vedere lo stato delle strade nella nostra provincia - dichiara Elena Accossato, segretaria provinciale del PD - Questo tratto, tra l’altro, collega anche aziende, che necessitano, quindi, di un servizio”.
Il decreto in questione è stato firmato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, tagliando così oltre 31 milioni di euro alle province piemontesi.
In particolare, la provincia di Asti subirà un taglio di 2.434.744 euro su un totale di quasi 3 milioni e mezzo.
“Abbiamo già fatto un’interrogazione sul taglio ai piccoli comuni e poi è arrivato questo taglio sulle strade - racconta il consigliere provinciale Alessandro Negro - Questo va a incidere sulla programmazione dei comuni. Le strade sono già adesso in condizioni molto difficili”.
Fondi che sarebbero serviti per eventuali emergenze e per programmare la messa in sicurezza delle strade provinciali, soprattutto guardando a gravità degli interventi e affluenza.
“La soluzione politica sono i fondi. Tagliarli in una provincia come Asti, unitamente al taglio ai piccoli comuni, è il manifesto di quanto Fratelli d’Italia da una parte dica che occorra tutelare le aree interne e dall’altra abbia tagliato indiscriminatamente fondi programmati, che in parte erano già stati spesi per interventi - prosegue il consigliere provinciale Andrea Gamba - Cito il mio comune, San Martino Alfieri: da una parte hanno tagliato 84 mila euro, dall’altra, sul lato corrente, mi si bloccano tre mila euro che non si possono spendere su parte corrente, ma il prossimo anno come investimento”.
Un drastico colpo alle aree interne che, secondo gli esponenti dem piemontesi, si difendono con le risorse, facendo programmazione seria e venendo incontro alle esigenze. Una responsabilità attribuita a tutta la maggioranza di governo, accusata di proclamare l’attenzione all’area interna, ma che poi andrebbe a tagliare i fondi per la manutenzione.
“La maggioranza, su proposta della giunta, ha voluto approvare questa nuova legge sulla sicurezza stradale, una normativa nazionale che imponeva alle regioni di essere approvata - racconta il consigliere regionale Fabio Isnardi - Le altre regioni hanno chiesto ulteriore proroga, mentre il Piemonte ha approvato. Abbiamo chiesto all’assessore Gabusi di cercare nuovi fondi, ma visto le condizioni di bilancio della Regione, ho forti dubbi”.
Il rischio, secondo queste testimonianze, sarebbe di scaricare ulteriori incombenze alle amministrazioni provinciali, già in grande difficoltà, riducendo del 70% le risorse per il biennio 2025-2026.