Attualità | 13 novembre 2025, 12:29

Vigliano d'Asti, Paola Antonia Gambaruto compie 100 anni: la visita del presidente Rasero

La nuova Patriarca dell'Astigiano, nata nel 1925, ha ricevuto la pergamena ufficiale circondata da figli, nipoti e pronipoti. Una vita dedicata alla famiglia

Vigliano d'Asti, Paola Antonia Gambaruto compie 100 anni: la visita del presidente Rasero

 Una vita lunga un secolo, trascorsa con dedizione alla famiglia e seguendo il marito nei suoi incarichi professionali tra i comuni dell'Astigiano. Paola Antonia Gambaruto ha spento le sue cento candeline nella sua Vigliano d'Asti, dove è nata il 9 novembre 1925, diventando la nuova Patriarca dell'Astigiano.

La centenaria, che nel 1946 aveva sposato Giovanni Sconfienza, segretario comunale di diversi comuni tra cui Vigliano e Castell'Alfero, è stata omaggiata dal presidente della Provincia Maurizio Rasero, che le ha consegnato la pergamena ufficiale durante una cerimonia intima e affettuosa.

Una vita al servizio della famiglia

Definita "moglie e mamma esemplare", Paola Antonia Gambaruto ha sempre messo al primo posto la cura della famiglia, accompagnando il marito nel suo lavoro e crescendo i figli con amore. Rimasta vedova, oggi trascorre le sue giornate serenamente, circondata dall'affetto di figli, nipoti e pronipoti, che continuano a vivere nel territorio astigiano.

Alla celebrazione del traguardo centenario hanno partecipato, insieme al presidente Rasero, anche amministratori locali, familiari e amici di lunga data, uniti per augurare alla neo centenaria serenità e prosperità.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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