Cultura e tempo libero | 25 novembre 2025, 14:15

Risate e antropologia di coppia: aperte le prevendite per la data astigiana di "Caveman"

Giovedì 18 dicembre Maurizio Colombi, diretto da Teo Teocoli, porterà in scena il monologo dei record

Maurizio Colombi (Ph. Stefano Lombardi)

Maurizio Colombi (Ph. Stefano Lombardi)

Ad Asti sta per arrivare per la prima volta uno degli spettacoli più longevi e applauditi del panorama teatrale internazionale. Giovedì 18 dicembre, alle ore 20.45, il Teatro Alfieri di Asti ospita un atteso appuntamento extra stagione: "Caveman", l'iconico one-man show interpretato da Maurizio Colombi con la "regia speciale" di Teo Teocoli.

Definire "Caveman" semplicemente una commedia sarebbe riduttivo. Nato nel 1995 dalla penna dello statunitense Rob Becker, questo monologo è diventato un vero e proprio fenomeno di costume, capace di analizzare con sagacia antropologica l'eterno incontro/scontro tra uomo e donna. I numeri parlano chiaro: tradotto in oltre quaranta Paesi, lo spettacolo ha divertito più di dieci milioni di spettatori in tutto il mondo, mantenendo intatta la sua freschezza per tre decenni.

In Italia, il volto e l'anima di questo successo è Maurizio Colombi. Attore, regista e cantante, Colombi porta in scena questo testo da oltre vent'anni, un record che nel 2013 gli è valso il titolo internazionale di "Best Caveman in the World". La versione italiana, pur rimanendo fedele allo spirito originale, è diventata un modello di riferimento grazie a un adattamento che ha saputo intercettare i cambiamenti della società nostrana. Basti pensare che solo a Milano, in seicento repliche, lo show ha registrato oltre mezzo milione di presenze.

Il segreto di tanta longevità risiede nella capacità del testo di evolversi insieme al pubblico. La versione che andrà in scena ad Asti non si limita a riproporre i cliché della battaglia dei sessi, ma offre uno sguardo aggiornato sulle relazioni contemporanee. Colombi, accompagnato sul palco da una band dal vivo, esplora come la tecnologia, i social media e le app di incontri abbiano rivoluzionato il modo di interagire, toccando con leggerezza anche temi attuali come la fluidità dei ruoli domestici, l'identità di genere e le relazioni LGBTQ+.

"Spesso mi chiedono perché il pubblico venga e poi torni a vedere lo spettacolo", dichiara Maurizio Colombi. "Io credo perché ormai sia diventato un appuntamento irrinunciabile per ridere, confrontarsi e riflettere. Ogni anno che passa noi ci evolviamo, cresciamo. Dopo vent’anni anche io sono, più che invecchiato, geneticamente modificato e porto sul palco la difficoltà comica dei Boomers come me, della Generazione X, dei Millennials alle prese con la Generazione Alpha", aggiunge l'attore.

L'obiettivo è quello di far ridere, ma anche di fornire una chiave di lettura più leggera per affrontare le scaramucce quotidiane, trasformando il teatro in una sorta di terapia di coppia collettiva: "Sono mondi sempre più lontani, coi quali parlare di amore e sesso è sempre diverso, ma al contempo esilarante", conclude Colombi con una nota di colore. "E poi, ragazzi, ascoltatemi: da statistica sembra che dopo aver visto il mio spettacolo due coppie di fidanzati su tre appianino i dissapori e addirittura si sposino", scherza il protagonista.

La prevendita dei biglietti è attiva online sul circuito Ticketone (www.ticketone.it), dove è possibile verificare la disponibilità dei posti e i relativi prezzi per i diversi settori della sala.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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