Cultura e tempo libero | 30 novembre 2025, 17:00

Il Coro CSC Val Rilate compie 40 anni: si parte con il Concerto dell'Immacolata

Appuntamento domenica 7 dicembre alla chiesa di Santa Maria di Viatosto. In programma musiche di Vivaldi e Händel con il gruppo InContro Barocco.

Il Coro CSC Val Rilate compie 40 anni: si parte con il Concerto dell'Immacolata

Il Coro CSC Val Rilate, nel festeggiare il quarantennale dalla sua fondazione avvenuta nel Natale 1985, organizza una serie di concerti nel prossimo periodo natalizio. Il primo appuntamento sarà il tradizionale Concerto dell’Immacolata nella chiesa di Santa Maria di Viatosto, in programma per domenica 7 dicembre alle ore 21.

Due formazioni per una serata di musica


Oltre al CSC Val Rilate, diretto da Luigi Nosenzo e con la voce solista di Marilena Giudice, si esibirà il gruppo vocale strumentale InContro Barocco. La formazione è composta dagli strumentisti Serena Correggia al flauto, Margherita Freiburger al violino, Claudio Guidotti al continuo e Stefano Ambanelli al violoncello, affiancati dai cantanti Elsa Fregnan Susanna Soria e Luigi Nosenzo.

Il programma musicale della serata


Il programma corale proporrà composizioni per coro a cappella di autori contemporanei come Mariano Garau, Javier Busto, Dino Stella e Marco Maiero. Il gruppo cameristico di solisti, invece, eseguirà arie di grandi maestri del barocco come Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel, promettendo una serata di grande suggestione musicale nel caratteristico scenario della chiesa di Viatosto.

Redazione

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium