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Solidarietà | 18 maggio 2019, 17:46

Il teatro di Costigliole d'Asti ospita una serata ad offerta in memoria di Marco Massano

E' una delle iniziative che il Collegio dei Geometri - presieduto da Donatella Curletto, che abbiamo intervistato - sta organizzando per supportare la famiglia del geometra ucciso nel novembre scorso

La moglie e la madre del compianto geometra

La moglie e la madre del compianto geometra

Dopo gli ottimi riscontri ottenuti dalla giornata commemorativa a lui dedicata (CLICCA QUI per leggere l’articolo), proseguono le iniziative in memoria di Marco Massano, geometra ucciso sei mesi fa mentre stava svolgendo il suo lavoro, e a sostegno della sua famiglia.

Questa sera, sabato (18 maggio) alle ore 21, il Teatro Comunale di Costigliole d’Asti ospiterà infatti una serata – cui è prevista la presenza della moglie Sara e dei genitori di Massano – di solidarietà e raccolta fondi a favore della famiglia del compianto geometra.

Ne saranno protagonisti gli attori della “Compagnia ‘dla Baudetta” che presenteranno lo spettacolo “Teatro a tochet”, stuzzichini di teatro comico con Sandro Gatti, Franco Idino, Gianni Berardi, Giulio Berruquier, Sergio di Grado, Giovanni Mogliotti, Franca Ramello e Matteo Amerio.

“La scelta di ricordarlo con una serata di teatro comico – precisa Donatella Curletto, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Asti – vuole essere un omaggio alla sua solarità. Marco, che conoscevo bene, era una persona estremamente solare, allegra, sempre con la battuta pronta. E che mi ha lasciato una grande eredità: la sua famiglia. Persone con un’enorme forza d’animo”.

“Nel febbraio scorso abbiamo già realizzato un evento a Moncalvo, in collaborazione con Arte & Tecnica, e io avevo chiesto di farne uno a Nizza Monferrato – sottolinea ancora la presidente – Nel frattempo uno dei membri del Consiglio del Collegio, costigliolese, ha proposto questa serata e il Consiglio ha appoggiato l’iniziativa. Inoltre Giulio Berruquier, che fa parte della “Compagnia ‘dla Baudetta” è a sua volta consigliere, quindi praticamente giochiamo in casa...”

Il grande miracolo che ha fatto Marco aggiunge la presidente ampliando il discorso alla giornata in sua memoria svoltasi nel weekend – è di aver riunito nella stessa stanza tutti: avvocati, architetti, ingegneri, geometri e semplici cittadini non necessariamente iscritti a un albo. La sala era davvero gremita e ci siamo tutti commossi ascoltando il toccante intervento di Sara (la moglie del geometra Massano, ndr.), che ancora una volta ha dimostrato che grande donna è”.

“Il mio intervento, invece, è stato incentrato sulla formazione, purtroppo carente – argomenta la presidente – C’è da sottolineare che, in base all’art. 14 del Codice di Procedura Civile, spetta al presidente del Collegio, convocato dal presidente del Tribunale, indicare a una commissione se un geometra è meritevole o meno di fare CTU (acronimo di Consulente Tecnico d’Ufficio, ndr.) Io non credo che – dopo un evento così tragico, che peraltro fa seguito a un caso analogo, avvenuto 15 anni fa a Novara, che costò la vita a tre persone, tra cui un carabiniere e un motociclista di passaggio – un presidente di Collegio voglia ancora prendersi una così grande responsabilità”

“Andare a fare il CTU è un mestiere molto importante, ma per il quale serve una preparazione che attualmente non abbiamo: né per quanto riguarda l’ambito scolastico, poiché ormai i geometri studiano diritto solo se il preside è particolarmente “illuminato”, né per quello pratico, poiché non facciamo corsi di psicologia, quindi non sappiamo come approcciarsi alle persone. Io ritengo che, oltre tutte le procedure burocratiche, il corso debba prevedere anche una preparazione sulla mediazione, attualmente non obbligatoria. Consideriamo anche che noi siamo tenuti alla formazione continua obbligatoria: facciamo 80 ore di lezione per allegare un certificato ad un atto, altre ore di lezione per andare ad amministrare un condominio e poi per svolgere un compito così delicato”.

“Ad oggi io, come un monarca, devo andare a dire se un collega è idoneo o meno a un determinato compito e con quella dichiarazione rischio di condannarlo a morte. Purtroppo, salvo non cambino le norme, io mi sento totalmente impotente nel cercare di evitare che si ripeta una tragedia simile. Non possiamo fare altro che richiedere maggior preparazione e attivarci, come stiamo facendo insieme ad altri Ordini professionali, per stipulare assicurazioni sulla vita dei nostri iscritti”

“Nel caso di Marco – conclude la presidente Curletto – il Collegio ha potuto donare poche migliaia di euro, a malapena sufficienti per il funerale. Ora, affinché la famiglia possa ottenere ulteriori denari, insieme ad altri colleghi stiamo portando a termine le pratiche di Marco rimaste aperte. Noi non fatturiamo, ma bensì chiediamo che il pagamento avvenga con donazione sul conto corrente in favore della sua famiglia”.

Conto che, lo ricordiamo, è stato istituito dal Collegio dei Geometri presso l’istituto Banca Reale SPA (iban IT43B0313801100000018117838).

Gabriele Massaro

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