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Attualità | 04 ottobre 2019, 13:21

Da Firenze a Nizza Monferrato per venerare le spoglie di Santa Teresa Valsè Pantellini

Alla consueta celebrazione mensile ha presenziato, per la prima volta, la pronipote della Beata

Da Firenze a Nizza Monferrato per venerare le spoglie di Santa Teresa Valsè Pantellini

Da ormai oltre più di un anno, ogni 3 del mese, nella Chiesa del Sacro Cuore presso l’Istituto “Nostra Signora delle Grazie” si prega il rosario con e per intercessione della venerabile sr Teresa Valsè Pantellini.

Numerosissime le richieste di intercessione e preghiera giunte da tutto il mondo sia per ringraziare di una grazia ricevuta sia per chiedere l’intercessione per la guarigione per i propri cari, per affidare giovani sposi, per la crescita dei propri ragazzi, per la pace nei luoghi di guerra, per l’aiuto nel trovare un posto di lavoro, per avere un sostegno durante esami difficili…

Il rosario, trasmesso anche in video streaming sia sul profilo facebook e sia sul sito dell’Archivio Storico delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte è sempre molto seguito.

Ma questo mese vi ha presenziato una figura molto particolare, ovvero Katia Garuti, la pronipote della Beata. Era la prima volta che Katia veniva a Nizza Monferrato e si è commossa riflettendo sul fatto di essere non solo nel luogo dove si conservano le spoglie mortali della prozia, ma pensando di poter camminare nei luoghi dove la venerabile ha emesso la prima professione e i perpetui coronando il suo desiderio di essere Figlia di Maria Ausiliatrice.

Il 3 agosto 1903, infatti, sr Teresa Valsè Pantellini dopo una settimana di esercizi spirituali ha emesso proprio a Nizza onferrato la sua prima professione religiosa ai piedi dell’altare del Santuario “Nostra Signora delle Grazie”. La scelta di diventare Figlia di Maria Ausiliatrice è stata lunga e spesso ostacolata, ma ad un certo punto sente che è ormai tempo e non può più ritardare; mancherebbe ad un dovere. Il suo desiderio, e più ancora la volontà di Dio che la chiama, che l’avevano determinata, fin da molti anni prima, a consacrarsi al Signore nella vita religiosa.

Fin dalla prima Comunione, fatta a Poggio imperiale lo promise a Dio solennemente. Supera indecisioni, lotte, riflette a lungo, ed infine fa l’obbedienza alla volontà di Dio. Ho deciso irrevocabilmente, sarà questa determinazione che le fa scegliere le suore di don Bosco, dove sa indubbiamente che Dio la vuole: “Il Signore mi vuole al Suo servizio, mi domanda di rinunziare a tutto e a tutti per Lui. Offrirò ogni atto di virtù, ogni opera, ogni fatica, tutto insomma, per il vostro vero bene e qua e in cielo”. Quindi ancora oggi continuiamo ad affidarci a lei, affinché interceda presso il Signore per aiutarci nel cammino della nostra quotidianità.

Comunicato stampa

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