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Al Direttore | 12 maggio 2020, 16:32

Sulla regolarizzazione dei migranti agricolo io sto con la ministra Bellanova!

Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma di Giovanni Boccia, presidente del Consiglio comunale di Asti

Sulla regolarizzazione dei migranti agricolo io sto con la ministra Bellanova!

Ebbene sì,
signor Direttore io difendo il progetto della ministra Bellanova, relativamente alla regolarizzazione dei migranti agricoli. Chi polemizza, senza controproposte, non conosce i fatti o, peggio ancora, fa finta di non guardare in faccia la realtà. In Italia il problema dei "negri" non riguarda chi lavora la terra (mestiere tra l'altro, abbandonato oramai dalla quasi totalità dei nostri giovani) ma bensì coloro che bivaccano fuori dalle stazioni o consumano continuamente birre in giro per le città.

A costoro sì che bisognerebbe dare un poderoso calcio nel sedere e rispedirli presto a casa loro. Sorvolo poi su quanti spacciano droga, spadroneggiano nei treni e monopolizzano la prostituzione. Non vogliamo regolarizzare gli onesti che lavorano la terra? Ma scusate, durante la quarantena chi ci ha garantito la raccolta di frutta e verdura? Bene, potete dirmi chi raccoglierà le prossime mele a Saluzzo e nel cuneese? E gli eccellenti pomodori dell'agro-nocerino-sarnese per la nostra tavola?Buone le angurie, vero? Sapete chi le raccoglie? Beh, basta cercare su internet ed avrete le risposte.

La proposta Bellanova è semplicemente realistica e non ha proprio nulla di speciale, di discriminante o di sbagliato, ha solo il coraggio di dire come stanno le cose e come, questo problema debba essere subito affrontato.

Cosa vogliamo fare? Mandare forse a casa quelli che, lavorando la terra, ci rendono orgogliosi dell'export del nostro Made in Italy e vogliamo tenerci violenti, spacciatori e ubriaconi? Io sto con la Bellanova e a me piace facilitare la vita a chi è venuto nel nostro bel Paese per lavorare in modo duro ed onesto, e spero fortemente che delinquenti, finti richiedenti asilo politico, parassiti sociali, prostitute consenzienti e deficienti vari siano immediatamente presi a calci nel didietro.

Al direttore


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