"Grazie per la collaborazione e per la pazienza".
Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, si scusa con i cittadini per i disagi causati dal lavoro per la posa della fibra Open Fiber. I cantieri sono numerosi e in molti stanno lamentando ripristini mal fatti, senza sapere che in realtà si tratta solo di lavori provvisori che saranno sistemati.
Il lavoro renderà la città di Asti smart e super connessa in velocità, adeguandosi ai tempi che ci vedono sempre più in rete per il lavoro e per la scuola.
Anzi, la pandemia ci ha insegnato quanto sia indispensabile potersi collegare ovunque e in qualunque momento.
Open Fiber sta realizzando 150 km di infrastrutture per portare la fibra ottica che verrà utilizzata da 28.000 unità immobiliari (abitazioni, uffici, negozi ) consentendo di navigare fino a 1 Gigabit al secondo.
Entro la prossima primavera si stima che i lavori di ripristino possano essere completati; la posa della fibra dovrebbe terminare per fine anno.
“Si tratta di un investimento da circa 10 milioni di euro per connettere alla banda ultra larga oltre 28mila case e uffici della città, spiega l’assessore competente Stefania Morra. Asti compie un deciso passo avanti verso il futuro grazie alla convenzione siglata con Open Fiber, la società partecipata da Enel e Cassa depositi & prestiti che realizzerà sul territorio comunale una nuova infrastruttura, interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa). Le lavorazioni prevedono di realizzare complessivamente 150 chilometri di infrastruttura in tutta la città e saranno stesi complessivamente 16mila chilometri di fibra ottica".
Il sindaco Rasero con un video sulla sua pagina Facebook ha voluto mostrare le diverse fasi della lavorazione: scavo in minitrincea, posa dei cavidotti per la fibra, ripristino provvisorio (dove si attendono alcuni mesi per gli eventuali effetti dell’assestamento), fresatura della strada. Poi si bagna con emulsione bituminosa la parte fresata, si asfalta e si sigilla e infine è previsto il rifacimento della segnaletica orizzontale.
“Un piccolo disturbo – conclude Rasero - per avere la fibra ottica indispensabile per una città moderna”.