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Attualità | 02 dicembre 2021, 13:00

Vacanze nell’Astigiano per regalare territorio

Puntata di supporto alla scelta dei regali natalizi, con l’invito verso i prodotti tipici dell’Astigiano che raccontano tradizioni e danno certezza di grande qualità

Vacanze nell’Astigiano per regalare territorio

Scommetto non sappiate ancora cosa regalare a Natale. Più che logico: i pensieri che ci affollano in questo periodo sono spesso altri e comunque c’è tempo, dicembre è appena iniziato.

Date retta a me, buttatevi sul cibo, non si sbaglia mai. Spesso ci struggiamo alla ricerca di regali che restino per sempre, qualcosa di importante che duri nel tempo, trascurando i regali consumabili, tra cui appunto quelli gastronomici. Mentalmente si pensa a qualcosa che duri, che ci ricordi nel regalo fatto, ma non è l’oggetto regalato bensì il ricordo del momento e quale migliore di quando il regalo è mangiato o bevuto.

Scegliere di regalare prodotti tipici dei nostri posti bellissimi ha un’importante e duplice valenza: essere certi di non sbagliare e gratificarsi nel supportare piccoli artigiani del gusto così presenti nell’Astigiano, ogni loro prodotto regalato ha il valore aggiunto della sostenibilità e dell’orgoglio patrio, mica poco.

E poi, nell’optare per regali gastronomici, facile che siate pure di tendenza, sempre vi possa interessare esserlo. Lo scorso Natale si era già evidenziata chiaramente la crescita di scelte food, con un Italiano su tre che aveva deciso di regalare per Natale prodotti enogastronomici. Ceste di prodotti tipici, confezioni natalizie, panettoni e dolci artigianali o bottiglie di vino sono tornate prepotentemente di moda nel 2020. A giudicare i dati diffusi dall’analisi Coldiretti-Ixè, che parlano di un 34% di Italiani che ha preso questa direzione, quest’anno dovrebbe solo crescere.

Risolto il cosa, dedichiamoci al dove. Dove se non in giro per l’Astigiano, con la piacevole opportunità di rilassarsi tra colline e borghi invece di assembrarsi e stressarsi in mercati, mercatini o centri commerciali. Salumi pregiati e unici, formaggi spettacolari da scegliere tra allevatori e mastri casari sempre in posti bellissimi. Conserve, miele, confetture e marmellate per scoprire, andandole a cogliere di persona, orti, alberi, e arnie da cui nascono. O ancora, visto che il periodo è quello, perché non buttarsi su cassette di Cardi Gobbi, quelli con la fascetta del Consorzio mi raccomando, su vasetti di profumato zafferano dell’Astigiano o, se il regalo volesse essere un po’ più importante, su un tartufino locale che, terminata a giorni la fiera di Alba, vedrete che calano nei prezzi. Regalare cibo è anche magnificamente versatile e fortemente personalizzabile. E’ certamente più facile che in altri ambiti conoscere bene i gusti di amici o parenti e scegliere di conseguenza, così come soddisfare anche chi ha già tutto: qualcosa di buono da mangiare o da bere non è mai di troppo.

Sì, ma dov’è il dove? Sperando abbiate voglia di qualche piccola gita tra belle persone e alta gastronomia artigianale, da regalo e non, potete trovare abbondanti spunti su tre pagine Facebook:

La via dei formaggi Astigiani (www.facebook.com/formaggiastigiani/?ref=pages_you_manage),

Via del miele Astigiano (www.facebook.com/astimiele/?ref=pages_you_manage)

e Recherche, itinerari nell’Astigiano ritrovato (www.facebook.com/rechercheastigiana/?ref=pages_you_manage).

Buon giro e buoni regali.

Davide Palazzetti

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