L’ingresso della tecnologia nell’universo dei casinò tradizionali non è stato indolore e ha causato molta diffidenza agli inizi, al punto che più di una persona non avrebbe mai scommesso sul suo successo, condannandolo piuttosto a restare un fenomeno di nicchia. Uno dei principali motivi di diffidenza da parte del pubblico, soprattutto degli affezionati con esperienza pluridecennale delle sale da gioco, era il giustificato timore che il proprio denaro non fosse al sicuro. L’assenza, almeno agli albori della modalità online, di regolamentazioni chiare aveva portato a una giungla di nuove piattaforme, di cui era difficile determinare quali fossero affidabili nel processo di distribuzione delle vincite e per quali, invece, il banco sembrava non perdere mai. Quasi trent’anni sono passati dall’era pionieristica e il boom del settore, soprattutto per nomi che hanno acquistato la fama a livello globale come 20Bet Italia, è la migliore testimonianza che le cose sono effettivamente cambiate.
Il punto di svolta per l’industria del gioco d’azzardo è arrivato nel momento in cui i legislatori di diversi paesi, in particolare quelli come l’Italia che già ospitavano casinò e avevano legiferato in passato sul tema, hanno redatto regolamentazioni specifiche per il settore online. Il primo criterio è stato quello di selezione delle aziende a cui concedere una licenza, il cui obiettivo è evitare che si trattasse di società fittizie o di comodo che destassero il sospetto di voler utilizzare il gioco per il riciclaggio di denaro o per altre attività illecite. Nel caso italiano, per esempio, chi fa domanda per una concessione governativa deve dimostrare di essere operativo nel settore da almeno tre anni e di avere un fatturato superiore a €1,500,000, a conferma della propria serietà. Gli utenti possono così stare tranquilli, sapendo che il casinò in cui si recano, seppur virtualmente, è fidato.
Indipendentemente dalla legislazione competente, i siti hanno l’obbligo di esporre in modo chiaro le informazioni relative alla propria licenza: una scelta che va anche a loro vantaggio per la fiducia che infondono agli utenti e a chi sta considerando di iscriversi. Ottenere una concessione governativa non è altro che il primo passo di un percorso che prevede il monitoraggio continuo, da parte dell’ente regolatore, delle operazioni effettuate dalla piattaforma. Non solo la modalità di distribuzione delle vincite e, più in generale, di ripartizione dei ricavi deve essere pubblicata in una sezione specifica del sito, ma anche tutte le transazioni finanziarie vengono registrate e verificate per garantirne la correttezza. Gli utenti italiani sanno che qualsiasi casinò online operi all’interno dell’Unione Europea e con licenza extra-europea, come per esempio a Curaçao, è tenuto ad avere una sede finanziaria in un paese comunitario per agevolare le operazioni di controllo.
La professionalità delle piattaforme affidabili non si ferma solo all’aderenza scrupolosa alle regolamentazioni vigenti, ma anche nello sviluppo di modalità di gioco che sfruttano la tecnologia per offrire agli utenti un’esperienza indimenticabile. Lo sviluppo di app mobili permette di eliminare i rallentamenti dei browser per accedere ai software direttamente con un click e utilizzare slot machine, roulette e tavoli virtuali direttamente da tablet o smartphone. Le convenzioni con i metodi di pagamento più utilizzati nel mondo, o in un paese specifico nel caso di una versione localizzata per esempio in lingua italiana, offre agli iscritti ricariche spesso immediate e prelievi rapidi delle vincite realizzate al gioco. La tecnologia dà il proprio contributo anche nell’offrire assistenza. Chi utilizza un casinò online non viene mai lasciato solo e può contattare lo staff in qualsiasi momento del giorno e della notte, sia in modalità live chat che, in molti casi, con un call centre multilingua dedicato.
