/ Attualità

Attualità | 21 novembre 2022, 14:52

Monsignor Prastaro: “Il Santo Padre si è buttato nelle braccia degli astigiani”

“Il mondo inizia dall’essere insieme, nel condividere un’idea. E questo ad Asti è successo”, ha aggiunto il vescovo

Il Santo Padre con il vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaro (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Il Santo Padre con il vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaro (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

"E’ stata un’esperienza di grande gioia e grande calore umano che ci ha fatto sentire parte di una cosa bella. La ha affermato quest’oggi il vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaro, il giorno dopo la visita del Santo Padre in terra astigiana. In quella terra che, come proprio Papa Francesco ha sottolineato nella sua Omelia in Cattedrale (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), ha dato i natali alla sua famiglia, quella terra dove è venuto a ritrovare il sapore delle radici.

Qui ad Asti, in questi due giorni, per il vescovo Marco c’era l’inizio del mondo, come aveva già sottolineato nel saluto al Santo Padre al termine della celebrazione eucaristica di ieri in Cattedrale. Il mondo inizia dall’essere insieme, nel condividere un’idea - ha commentato monsignor Prastaro -. E questo ad Asti è successo”.

“Gli astigiani hanno fatto un passo in avanti e il Santo Padre si è buttato nelle nostre braccia - ha aggiunto il vescovo Marco -. Non si è tirato indietro. Nel giro a bordo della papamobile prima della messa in Cattedrale io l’ho fatto fermare a salutare tutti dato il mio carattere, ma lui ha accettato di buon grado. Il Santo Padre non si è tirato indietro appunto”.

Poi una riflessione sull’Omelia nella quale Papa Francesco ha avuto la capacità di toccare ognuno di noi, proprio come se fosse uno di noi”. La fortuna di essere stato accanto a una persona eccezionale si aggiunge alla fortuna di aver lavorato bene un mese, Chiesa e Istituzioni. Un mese fatto di riunioni tecniche, operative, di pianificazioni. “Ieri, dopo che il Santo Padre ha lasciato Asti, alla fine di questa due giorni ho voluto baciare tutti quelli con cui ho lavorato queste settimane per ringraziarli di qualcosa, questo evento, che abbiamo costruito insieme”.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium