/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 03 agosto 2023, 10:27

Caro-frutta: "Coldiretti sbaglia, l’aumento dei prezzi non è colpa dal trasporto". Assotir replica a Coldiretti

"I settori di agricoltura e trasporti sono entrambi vittima dell’intermediazione. Necessario fare squadra invece di sollevare polemiche sterili"

Caro-frutta: "Coldiretti sbaglia, l’aumento dei prezzi non è colpa dal trasporto". Assotir replica a Coldiretti

Dopo le riflessioni di Coldiretti sull'aumento dei prezzi , Assotir respinge le accuse.


"Se i prezzi di frutta e verdura sono aumentati del 20% non è colpa di un presunto aumento delle tariffe dei trasporti, anche perché il costo dell’autotrasporto incide per appena qualche centesimo sul prezzo di un chilo di frutta. Il vero problema invece è l’intermediazione", si legge in una nota

Si tratta di una ricostruzione fin troppo disinvolta – commenta Claudio Donati, Segretario Generale di Assotir. - La Coldiretti fa riferimento a un rincaro dei costi del carburante che avrebbero determinato un aumento del costo del trasporto. Siamo costretti a far notare che invece, a causa del rallentamento del mercato, gli autotrasportatori si vedono quotidianamente richiedere (e, spesso, imporre) riduzioni tariffarie. I costi aziendali che devo o sostenere (e il gasolio, in questo momento, è quello meno allarmante) sfiorano il 20% di aumento su base annua, sembra quasi una beffa”.

“Il vero problema è l’intermediazione – prosegue Donati. - Se dovessimo seguire il metro usato dalla Coldiretti, dovremmo concludere che l’aumento del costo della frutta al supermercato è colpa degli agricoltori. In realtà, invece, sappiamo bene che gli agricoltori sono le prime vittime di un meccanismo perverso, che premia appunto l’intermediazione, a danno di chi produce. Lo stesso discorso vale nel caso dell’autotrasporto. Infatti occorre ricordare che una cosa è il costo dell’autotrasporto (che, come detto, incide per appena qualche centesimo su un chilo di frutta), altra cosa è il costo complessivo della logistica, al cui interno l’autotrasporto è certamente uno dei vasi di coccio”.

Assotir comprende l’amarezza che prova Coldiretti, e che deriva dalla grande sofferenza in cui opera il settore. “Tuttavia – incalza Donati - si dovrebbe essere più precisi nell’indicare le responsabilità, perché sparare nel mucchio serve solo a coprire i veri responsabili. Ma, soprattutto, situazioni paradossali come queste andrebbero colte come occasioni per ricercare nuove convergenze tra i soggetti che, pur nella diversità di interessi, vivono la comune situazione di anelli deboli della filiera, a rischio continuo di sfruttamento. Categoria a cui, purtroppo, anche gli autotrasportatori appartengono”.

“Forse è arrivato il momento di porre fine a stucchevoli polemiche, lavorando, invece, con sano realismo e senza nascondersi le difficoltà, su come fare squadra per contrastare lo strapotere dei ‘padroni del vapore’. Per quel che ci riguarda, è un percorso, già intrapreso, su cui crediamo fermamente, e che ci sembra rilanciato dalla forza degli eventi anche di questi giorni” conclude Donati.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium