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Scuola | 16 febbraio 2024, 12:03

Asti, centinaia di studenti alla marcia contro il bullismo: "Parlate, non rimanete nel buio" [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Massiccia partecipazione alla seconda edizione dell'iniziativa finalizzata a sensibilizzare i giovani sull'importanza di supportarsi a vicenda per sconfiggere questo fenomeno

Ricchissima galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Ricchissima galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

Questa mattina centinaia di studenti, dai bambini e bambine delle elementari ai ragazzi e ragazze delle scuole superiori, hanno manifestato nel centro di Asti nell’ambito della seconda edizione della marcia contro il bullismo e il cyberbullismo, portando cartelli e scandendo slogan per sensibilizzare sull’importante problematica.

Una ‘fiumana’ colorata che si è riversata in piazza San Secondo, dove si è svolta la parte finale della manifestazione, con gli interventi dei molteplici enti che ‘fanno rete’ per portare avanti iniziative finalizzate a sconfiggere questa terribile piaga che molto spesso fa soffrire, il più delle volte nel silenzio, i nostri ragazzi.

“Grazie per questa giornata che regalate alla città, facendoci sentire orgogliosi di voi ha esordito, salutando le centinaia di studenti presenti in piazza, il sindaco Maurizio Rasero – Il messaggio che vogliamo dare è finalizzato ad un mondo migliore, partendo dai piccoli gesti che tutti possiamo fare nelle nostre scuole. Ciascuno di noi, con piccoli gesti quotidiani, può contribuire a renderlo tale”.

“L’Alfieri è scuola polo nella lotta al bullismo e cyberbullismo – ha invece spiegato in apertura di intervento Stella Perrone, dirigente scolastico dell’Istituto – Ritrovarsi qui è importante per fare gioco di squadra e combattere le prevaricazioni. Esserci ci ripaga dell’impegno profuso per sviluppare iniziative che portino i ragazzi a star bene e individuare celermente eventuali segnali di disagio”.

Non tenete dentro i problemili ha esortati –, la famiglia e la scuola sono qui per voi. Parlate, non abbiate timori, parlate anche tra di voi perché il bullo non è solo chi agisce ma anche chi assiste senza fare nulla per aiutare un compagno in difficoltà”.

Un concetto ripreso anche dall’assessore comunale all’Istruzione Loretta Bologna: “Non è solo un giorno, non è solo questa marcia ha detto ai ragazzi – ma un lavoro quotidiano svolto da una rete che opera in sinergia e che continuerà a farlo”. “Oggi vogliamo anche ricordare Rossella (la dodicenne morta suicida, forse a seguito di un tragico ‘gioco social’, la scorsa settimana, ndr.), che sicuramente stamattina avrebbe voluto essere qui con noi. Parlate, parlate sempre, non rimanete nel buio dell’omertà”.


LE DICHIARAZIONI

Prima degli interventi ufficiali, abbiamo chiesto dichiarazioni ad alcuni dei referenti della rete territoriale, ad iniziare dal sindaco Maurizio Rasero: “E’ una bella manifestazione con tanti ragazzi, che sicuramente contribuirà a far sviluppare una società migliore – ci ha detto E’ giusto che si inizi fin dalla loro età a trattare certi temi. Soprattutto consiglio loro di non essere indifferenti: se capita qualcosa al compagno non è che perché non è capitata a loro non vada tenuta in considerazione, anzi la persona in difficoltà deve essere aiutata”.

“Questa iniziativa è frutto della collaborazione tra i Servizi Istruzione del Comune e il Liceo Classico che è ‘scuola polo’ su questi temi, oltre al coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine, dell’Asl e dell’Ufficio Territoriale Provinciale degli Studi – ha precisato l’assessore Bologna –. Sono convinta che solo facendo rete si possa contrastare il malessere che, mai come in questo momento, stiamo riscontrando”.

“Questo nonostante tutte le iniziative che si fanno e la presenza di ‘insegnanti sentinelle’ che, in ogni scuola della provincia, rilevano eventuali criticità. Chiaramente dev’esserci una stretta collaborazione con le famiglie, per riuscire ad analizzare eventuali criticità. Il tutto è finalizzato a farli uscire dall’omertà del bullismo e aiutare tanto le vittime quanto gli stessi bulli, che a loro volta necessitano di supporto. E’ un’azione importante, in particolare dopo tre anni di covid che, soprattutto tra i più grandi, hanno contribuito a incrementare i fenomeni di violenza e autolesionismo”.

“La Prefettura presta sempre la massima attenzione su questi temi – ha sottolineato il viceprefetto aggiunto Lara Maria Quattrone. E’ bellissimo vedere una piazza così festosa e unita su temi che ci vedono quotidianamente al lavoro: infatti facciamo parte della rete territoriale e proponiamo iniziative di contrasto di bullismo e cyberbullismo”.

Gabriele Massaro

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