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Attualità | 02 aprile 2024, 18:14

Anche il Consiglio comunale di San Damiano approva il casello autostradale a Villafranca d'Asti

La città ha partecipato ad un nuovo bando per incrementare la videosorveglianza e chiede più controlli alle forze dell'ordine

Anche il Consiglio comunale di San Damiano approva il casello autostradale a Villafranca d'Asti

La città di San Damiano ha partecipato ad un nuovo bando nazionale per la videosorveglianza. "In paese esistono già 80 telecamere - spiega il sindaco di San Damiano Davide Migliasso - e quest'anno abbiamo partecipato, come Unione, insieme al comune di Revigliasco e presentato domanda per intervenire con un potenziamento".

Il costo di 15mila euro per la realizzazione sarà finanziato al 50 per cento dall'Amministrazione e le nuove 5 telecamere saranno installate in piazza Santi Cosma, in piazza Camisola, nell'area camper di via Torino, ai campi sportivi e in piazza IV Novembre.

Inoltre sempre per quanto riguarda la sicurezza, il Comune ha richiesto più controlli da parte delle forze dell'ordine. "La richiesta - spiega Migliasso - riguarda soprattutto carabinieri e polizia locale, ma ringrazio anche la Questura che si è resa disponibile".

Il casello autostradale di Villafranca

Il Comune di San Damiano è tra i 28 comuni favorevoli alla realizzazione del nuovo casello autostradale in Villafranca d’Asti.

"Il nostro territorio ha grandi potenzialità sotto il profilo del turismo, dell’enogastronomia e dell’artigianato, ma da decenni soffre del progressivo impoverimento sotto il profilo dell’economia e dello sviluppo, specie sotto in conseguenza della inadeguatezza delle infrastrutture", spiega Migliasso che ha partecipato nei giorni scorsi a Villafranca con Albugnano, Baldichieri, Cantarana, Castellero, Castelnuovo Don Bosco, Capriglio, Cellarengo, Cerreto, Cinaglio, Cisterna, Cocconato, Cortandone, Cortazzone, Dusino San Michele, Ferrere, Maretto, Monale, Montafia, Passerano Marmorito, Piea, Piovà Massaia, Pino d'Asti, Roatto, Tigliole, Valfenera, Viale, Villafranca 

Queste le ragioni per volere un casello sulla A21 a Villafranca d’Asti: 

1. La tratta tra i caselli di Villanova ed Asti Ovest è di 27Km, molto lunga, anche per la gestione dei soccorsi; è fortemente sentita la necessità di un casello intermedio tra i due. 

2. Villafranca è sede del 118: per raggiungere l’ospedale cardinal Massaia ci sono 14 Km molto lenti, tutti a striscia continua, con molte rotonde. La presenza del casello farebbe risparmiare molto tempo. 

3. Lungo la strada regionale 10, tra Villafranca e Baldichieri, sono presenti numerose imprese che avrebbero con il casello nuove e maggiori occasioni di lavoro. 

4. La stazione FFSS Villafranca-Cantarana è una risorsa importante per l’intermodalità e potrebbe contribuire, grazie alla presenza di almeno 250 posti auto, al decongestionamento della SR 10 

5. Nell’ambito di una zona artigianale già realizzata, è presente, collegato alla stazione ferroviaria, nel comune di Cantarana, uno scalo merci ferroviario.

 6. La popolazione potenzialmente servita è stimabile in 30.000 abitanti, ma il crescente movimento turistico può garantire un traffico anche più consistente. Tra le possibili mete turistiche rilevante potrebbe essere la vicinanza ai Becchi di Castelnuovo Don Bosco, importante meta di pellegrinaggio religioso.

 7. In direzione Torino il casello più vicino (Villanova) è a 15 Km e per raggiungerlo si deve affrontare la salita Migliarina, frequentatissima da mezzi pesanti diretti alla sede Marcegaglia, che rendono il traffico lentissimo

 8. Verso Nord, sulla strada prov.le 10, il casello rappresenterebbe un naturale sbarco per i mezzi diretti verso Castelnuovo don Bosco, Cocconato e altri centri della stessa valle.

 9. Verso Sud, direzione San Damiano, Cisterna, Canale, il casello rappresenterebbe un comodo approdo anche per i viaggiatori diretti nell’Albese e nel Roero, attraversando un territorio di notevole valore paesaggistico ed enoturistico. 

10. Il consumo di suolo sarebbe limitato a terreni già dedicati in parte a servizi e comunque con vocazione limitata ai fini agricoli. 

Betty Martinelli

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