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Cronaca | 11 settembre 2024, 14:21

Cinque indagati per una presunta frode milionaria all'ex Casa di Riposo "Città di Asti"

Sotto la lente della Guardia di Finanza la gestione dell'ente nel periodo compreso tra il 2016 e il 2023

L'ingresso dell'ex Casa di Riposo listato a lutto il giorno della chiusura

L'ingresso dell'ex Casa di Riposo listato a lutto il giorno della chiusura

La Guardia di Finanza di Asti ha portato alla luce una presunta frode finanziaria di vaste proporzioni presso la ex Casa di Riposo "Città di Asti", chiusa nel dicembre di due anni fa (CLICCA QUI per rileggere l'articolo). L'indagine, avviata a seguito di una denuncia da parte di un'associazione privata, ha rivelato un ammanco di oltre 7,5 milioni di euro nei bilanci dell'ente pubblico tra il 2016 e il 2023.

In relazione alla vicenda, il procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Asti, dottor Biagio Mazzeo, ha reso note le prime risultanze dell'inchiesta. Secondo quanto emerso, cinque persone sono attualmente indagate per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, un reato previsto dall'articolo 479 del Codice Penale.

L'indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Asti, si è avvalsa anche della relazione redatta dai commissari liquidatori nominati dal Tribunale nel marzo 2023. Gli investigatori hanno esaminato attentamente i bilanci dell'Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza (IPAB), sottoposto a gestione commissariale straordinaria dal 2016. Accertando, in particolare, il presunto "alleggerimento" del disavanzo attraverso l'iscrizione nei bilanci di previsione e consuntivi di "finanziamenti straordinari" per un totale di oltre 8 milioni di euro. Di questi, non è stata trovata alcuna evidenza nelle scritture contabili né nella documentazione bancaria acquisita.

Nell'ambito dell'attività d'indagine, sono state altresì eseguire perquisizioni nei confronti di tre professionisti, ex componenti del collegio dei revisori, e un commissario straordinario dell'ente, che hanno consentito di acquisire documentazione ritenute di importante interesse investigativo. 

Il lavoro meticoloso della Guardia di Finanza ha incluso l'analisi approfondita della documentazione raccolta, confronti con gli esiti di accertamenti tecnici e audizioni testimoniali dei responsabili amministrativi della Casa di Riposo.

Gabriele Massaro

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