Cultura e tempo libero | 25 maggio 2025, 10:48

"Mosaico di Donna": un omaggio in musica all’universo femminile con Jane Plumbini

Nel cortile del Civico Istituto “Verdi” una serata tra canzoni, parole e melodie per celebrare la forza, la dolcezza e le sfumature dell’animo femminile

Dopo il successo di Sounds from Shkodra dello scorso anno, Regie Sinfonie torna a incantare con una nuova proposta ricca di emozione e significato. Oggi, domenica 25 maggio, alle ore 17.30, il cortile del Civico Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” ospiterà Mosaico di Donna, un concerto ideato e interpretato da Jane Plumbini, artista dalla voce intensa e dalla spiccata sensibilità artistica.

Il titolo stesso dell’evento, Mosaico di Donna, anticipa l’anima multiforme dello spettacolo: un intreccio di musica, parole e suggestioni sonore che si propongono di raccontare la complessità dell’esperienza femminile, tra forza e fragilità, amore e resistenza. Un progetto nato dalla collaborazione tra Jane Plumbini, suo padre Leonard e Alessio Murta, che accompagneranno la cantante con interventi strumentali capaci di fondere classico e moderno, impreziosendo ulteriormente la serata.

"Mosaico di Donna è un insieme di frammenti d’arte che ho concepito con mio padre Leonard e Alessio Murta per celebrare la complessità e la bellezza dell’universo femminile" ha dichiarato la cantante. "Con questo spettacolo vogliamo raccontare le molteplici sfaccettature dell’esperienza femminile, tra forza e vulnerabilità, amore e dolcezza, attraverso celebri canzoni, melodie al violoncello, parole e dialogo"!.

Il programma spazia tra i grandi successi italiani e internazionali degli ultimi cinquant’anni, con brani iconici come Can’t Help Falling in Love di Elvis Presley, Love of My Life dei Queen, She di Elvis Costello e la più recente Matilda di Harry Styles. Non mancano note contemporanee e raffinate come Beautiful Tango della marocchina Hindi Zahra, Voilà della francese Barbara Pravi e la potente Savage Daughter dell’americana Sarah Hester Ross.

Ampio spazio sarà dedicato anche alla musica italiana d’autore, con brani che toccano il cuore e la coscienza. Da L’amore rubato di Luca Barbarossa, denuncia coraggiosa contro la violenza di genere, alla poetica Sogna fiore mio di Tosca, fino alla struggente Donna Cannone di Francesco De Gregori, il repertorio si muove tra tematiche sociali e intime introspezioni.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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