Attualità | 01 luglio 2025, 17:28

Coldiretti Asti continua a denunciare l’insufficienza dei fondi regionali per i danni da fauna selvatica

Astenuti dal bilancio Atc, i vertici chiedono copertura totale dei danni e un piano strutturale di prevenzione per tutelare le aziende agricole astigiane

In foto: Luigi Franco (Coldiretti)

In foto: Luigi Franco (Coldiretti)

Coldiretti Asti mantiene la propria posizione sui fondi insufficienti dello stanziamento regionale di 3.604.844,99 euro destinato alle aziende agricole piemontesi che, nel 2024, hanno subito danni economici da parte della fauna selvatica.

 Secondo quanto riportato da Coldiretti Asti, i danni riscontrati nella Atc (Ambito Territoriale di Caccia) nord e sud astigiana nel 2024 ammonterebbero a 470.863 euro, di cui 409.710 euro At2 e 61.153 At1; tuttavia, lo stanziamento erogato dalla Regione ne lascerebbe insoddisfatti ben il 17%, ragione per cui, durante l'ultima riunione Atc, i rappresentanti di Coldiretti, unanimi, si sono astenuti dall’approvazione del bilancio.

 “Nulla contro l’operato di Atc, ma l’astensione è stata un atto di coerenza rispetto alla posizione sostenuta nelle scorse settimane, quando si è richiamata l’attenzione sull’insufficiente risarcimento dei danni da parte della Regione”, specifica Luigi Franco, di Coldiretti.

 Durante quest’anno, inoltre, 102 sono le denunce già trasmesse, di cui 74 per l’At2 e 28 per l’At1.

“Il problema della fauna selvatica esiste da decenni ormai e, pertanto, prevenzione e stanziamenti devono far parte di una gestione ordinaria delle economie regionali - sottolinea la presidente Coldiretti Asti Monica Monticone - Occorre soffermarsi sul problema e intervenire agendo su due livelli, ovvero: recuperare risorse per coprire il 100% dei danni e investire sulla prevenzione. Maggiore sarà l’attenzione sulla prevenzione, minori saranno i danni da risarcire. Solo così le nostre aziende, quindi, la nostra agricoltura sarà tutelata e si potranno liberare risorse preziose da destinare agli investimenti”.

Secondo il direttore Coldiretti Asti, Giovanni Rosso, la situazione andrebbe presa di petto e con risorse congrue al risanamento del pregresso: “Si dovrà impostare un efficace e coraggioso piano di contenimento, affinché i danni in agricoltura vengano azzerati e le risorse disponibili possano venire investite in un’ottica di sviluppo, crescita e salvaguardia del settore primario”. 

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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