La Regione Piemonte rilancia con decisione il proprio impegno nel garantire il diritto allo studio universitario, confermandosi ancora una volta un esempio virtuoso a livello nazionale. Con un incremento senza precedenti dei fondi regionali – da 13,2 a 27 milioni di euro – l’assessorato guidato da Elena Chiorino punta con forza sul sostegno agli studenti meritevoli, anche se privi di mezzi.
Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente Chiorino, stabilisce i criteri generali per i bandi EDISU relativi all’erogazione di borse di studio, premi di laurea, contributi per la mobilità, oltre a servizi abitativi e di ristorazione. Le risorse complessive messe in campo in questa fase superano i 65 milioni di euro, grazie a un mix di finanziamenti regionali, fondi europei FSE+, Fondo Integrativo Statale (FIS), tassa per il diritto allo studio universitario (DSU) e altre fonti.
Un milione per il “semestre filtro”
Tra le novità più significative c’è lo stanziamento di 27 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo Plus, a cui si aggiunge una riserva di 1 milione di euro dedicata agli studenti iscritti al nuovo “semestre filtro” nei corsi a ciclo unico di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Questa misura vuole garantire equità anche nei percorsi di accesso riformati, che rappresentano una fase di transizione strategica per molti giovani aspiranti professionisti della sanità.
Servizi e tariffe agevolate per garantire l’accesso a tutti
Riconfermate anche le tariffe agevolate per l’accesso a residenze universitarie e mense, riservate agli studenti in possesso dei requisiti economici (ISEE e ISPE) previsti dalla normativa. L’obiettivo è chiaro: rendere davvero accessibile l’università a tutti, indipendentemente dal reddito di partenza.
Chiorino: "Il merito è la nostra bandiera"
"Ogni studente meritevole deve avere le stesse possibilità di chi parte da una condizione economica più favorevole – afferma Elena Chiorino – Continuiamo a investire con convinzione in una Regione che crede nel talento e che fa del merito la sua bandiera. Perché sapere è potere, è futuro, è libertà. E il Piemonte è pronto a scommettere sui suoi giovani".