A circa due anni dal lancio nazionale, il Progetto Polis di Poste Italiane arriva anche a Belveglio. L'iniziativa trasformerà l'ufficio postale del paese in una moderna Casa dei servizi digitali, uno sportello unico pensato per rendere più semplice e veloce l'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione nei comuni con meno di 15mila abitanti.
Per consentire i lavori di ammodernamento, la sede di via Alfieri 3 resterà chiusa al pubblico a partire da quest'oggi, mercoledì 9 ottobre. Durante questo periodo, per garantire la piena continuità dei servizi, i cittadini potranno fare riferimento all'ufficio postale di Montaldo Scarampi, situato in via Giovan Battista Binello 67/a. Lo sportello sarà operativo il martedì e il giovedì, dalle 8.20 alle 13.45, e il sabato fino alle 12.45. La riapertura della sede rinnovata di Belveglio è prevista entro la fine di ottobre.
L'intervento di riqualificazione coinvolgerà l'intera struttura, con un'attenzione particolare all'area dedicata al pubblico. Saranno installate nuove postazioni per gli operatori, verranno introdotti arredi moderni e saranno completamente rinnovati gli impianti di illuminazione e di condizionamento, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'accoglienza e l'efficienza dei servizi.
Il progetto Polis, finanziato con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, rappresenta un passo fondamentale per favorire la coesione economica e sociale del Paese, superare il divario digitale e sostenere il rilancio delle comunità periferiche. Entro il 2026, l'iniziativa darà un nuovo volto a 7.000 uffici postali nei piccoli centri italiani.
Una volta completati i lavori, i residenti di Belveglio potranno richiedere direttamente allo sportello una vasta gamma di servizi. Sarà possibile accedere alle prestazioni INPS per i pensionati, come il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”. Si potranno inoltre presentare istanze di “Atti di Volontaria Giurisdizione”, come la nomina di un amministratore di sostegno, grazie a una convenzione siglata con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero della Giustizia.
Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari, saranno disponibili anche i certificati anagrafici e di stato civile. Entro il 2026, l'offerta si amplierà ulteriormente, includendo la possibilità di richiedere il passaporto e numerosi altri documenti, che si andranno ad aggiungere ai tradizionali servizi postali. Con questo progetto, Poste Italiane conferma la sua missione al servizio del Paese e il valore strategico della sua presenza capillare sul territorio, in netta controtendenza con il progressivo abbandono dei servizi in molte aree.