Attualità | 09 ottobre 2025, 12:07

OpenStreetMap scopre i borghi piemontesi, Alice Bel Colle e Frinco sulle mappe libere

I volontari del progetto hanno mappato 30 piccoli centri italiani. Oltre 39.000 dettagli aggiunti per valorizzare l'Italia "minore"

OpenStreetMap scopre i borghi piemontesi, Alice Bel Colle e Frinco sulle mappe libere

Anche Alice Bel Colle e Frinco, piccoli comuni delle province di Alessandria e Asti, sono stati accuratamente mappati dalla comunità di OpenStreetMap, il progetto collaborativo noto come "la Wikipedia delle mappe". L'iniziativa, che dallo scorso aprile si dedica alla valorizzazione dei borghi italiani con popolazione tra i 700 e i 1.000 abitanti, ha coinvolto 30 centri distribuiti in 25 province di 10 regioni.

I dati raccolti

I volontari hanno arricchito la cartografia libera con oltre 39.000 dettagli utili, di cui 22.600 edifici, rendendo finalmente visibili strade, piazze, aree verdi e punti di interesse di paesi che spesso non trovano spazio nelle mappe commerciali. Le informazioni, ora liberamente accessibili, potranno essere utilizzate da cittadini, turisti, enti locali e servizi di emergenza.

"Il nostro obiettivo è dare la giusta risonanza a tutta l'Italia, dai grandi centri urbani ai piccoli borghi – ha dichiarato Ivan Ruggiero, volontario di OpenStreetMap e promotore del progetto –Panchine, fontanelle, piccole piazze: dettagli come questi sono fondamentali per la vita quotidiana e rendono ogni luogo unico". OpenStreetMap, supportata in Italia da Wikimedia Italia, fornisce dati geospaziali aperti riutilizzabili da tutti, dalle app di navigazione alle centrali di emergenza.

Redazione

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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