Attualità | 09 ottobre 2025, 12:13

Ottobre, tre giornate per la sensibilizzazione sulla disabilità visiva

L'associazione APRI Asti rilancia l'impegno per prevenzione e inclusione. Richiesta maggiore collaborazione alle istituzioni

Ottobre, tre giornate per la sensibilizzazione sulla disabilità visiva

L'Associazione APRI Asti intensifica il suo impegno nel mese di ottobre con tre importanti appuntamenti di sensibilizzazione sulla disabilità visiva: il 9 ottobre la Giornata della Vista, il 15 la Giornata del Bastone Bianco e il 16 la Giornata del Cane Guida. In queste date l'associazione punta a richiamare l'attenzione dei cittadini sull'importanza della prevenzione, della conoscenza e dell'informazione legate alla vista.

Il ruolo dell'associazione

Come spiegato dai rappresentanti di APRI Asti, il compito dell'associazione è duplice: da un lato accogliere disabili visivi e le loro famiglie fornendo informazioni, strumenti e ausili per la mobilità e l'autonomia; dall'altro segnalare e denunciare le difficoltà quotidiane, come le barriere architettoniche, gli stalli per disabili occupati abusivamente, i LOGEST collocati su marciapiedi dissestati e i problemi legati alla mancanza di inclusione.

L'appello alle istituzioni

Grazie al supporto dei volontari, APRI Asti intende mantenere forte la propria presenza sul territorio, ma chiede alle istituzioni una maggiore disponibilità e sensibilità. L'obiettivo è creare una sinergia fattiva per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva e portare un segnale positivo verso una società più inclusiva e civile.

Redazione

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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