Attualità | 20 ottobre 2025, 09:20

Oltre 1.000 borse di studio per studiare all’estero con Intercultura

Iscrizioni aperte per il 2026-2027: tutte le novità in un incontro pubblico il 24 ottobre

Uno dei vincitori delle scorse edizioni

Uno dei vincitori delle scorse edizioni

Sono aperte le iscrizioni per partecipare ai programmi di studio all’estero di Intercultura per l’anno scolastico 2026-2027. Studenti e studentesse tra i 15 e i 17 anni possono iscriversi e partire per un’esperienza di vita e di crescita in uno dei 50 Paesi nel mondo. Le domande devono essere presentate online entro il 10 novembre 2025 tramite il portale ufficiale di Intercultura, dove è possibile trovare tutte le informazioni dettagliate:.

Chi può partecipare

Il concorso è rivolto a chi frequenta la scuola superiore ed è nato tra il 1° luglio 2008 e il 31 agosto 2011. I programmi prevedono la frequenza di una scuola locale all’estero e l’accoglienza presso una famiglia ospitante, offrendo un’immersione completa nella vita e nella cultura del Paese di destinazione.

Per l’edizione 2026-2027 sono disponibili oltre 1.000 borse di studio che coprono dal 25% al 100% della quota di partecipazione, assegnate in base a criteri economici e meritocratici. Chi ha un ISEE familiare inferiore ai 40mila euro può concorrere alle borse di studio integrali o parziali. Sono inoltre attive, in parallelo, le borse INPS del programma ITACA. Tutti i dettagli nella sezione dedicata: Borse di studio Intercultura.

Destinazioni e nuovi programmi

Intercultura offre programmi in 50 diverse destinazioni, con possibilità di soggiorno variabile da poche settimane fino a un intero anno scolastico. Tra le novità figurano i programmi semestrali in Spagna, Panama, Honduras e un ampliamento delle partenze a gennaio 2027 per altre nazioni come Argentina, Brasile, Canada, Germania, Regno Unito, Francia, Australia, Sudafrica, Giappone e Uruguay. La lista aggiornata delle destinazioni è consultabile alla pagina: Destinazioni e periodi.

Le iscrizioni avvengono esclusivamente online tramite il sito www.intercultura.it. Dopo aver compilato la domanda, i candidati sono coinvolti in un percorso di selezione e formazione in più fasi, prima, durante e dopo il soggiorno. L’assistenza è garantita da una rete di oltre 5.500 volontari in tutta Italia.

Incontro informativo ad Asti

Per chi desidera saperne di più, il 24 ottobre alle 17 si terrà un incontro pubblico gratuito presso la Sala della Banca di Asti (Piazza Libertà 23). I volontari del Centro locale di Asti saranno a disposizione per rispondere alle domande di genitori e studenti e fornire tutti i dettagli sui programmi, le modalità di partecipazione e le borse di studio, comprese quelle riservate al territorio. Saranno presenti anche studenti appena rientrati dall’esperienza all’estero.

Partecipare a Intercultura significa abbracciare un progetto educativo fondato sui valori del dialogo, della pace, dei diritti e dell’inclusione. L’associazione promuove da oltre 70 anni la formazione di cittadini globali, aiutando i giovani a scoprire il proprio potenziale e a sviluppare competenze personali e relazionali fondamentali per affrontare le sfide del mondo contemporaneo.

Sono aperte le candidature per le famiglie che desiderano ospitare uno degli oltre 600 studenti internazionali attesi in Italia il prossimo anno. Un’opportunità per vivere un viaggio interculturale senza muoversi da casa, arricchendo la vita famigliare e contribuendo alla crescita di una società più aperta e inclusiva. Per informazioni e candidature: www.intercultura.it/famiglie.

Per ulteriori informazioni sui programmi, le borse di studio e le modalità di partecipazione, visitare il sito ufficiale www.intercultura.it.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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