Si è svolta nei giorni scorsi, nella Sala di Rappresentanza del palazzo del Governo della Prefettura di Asti, la cerimonia di consegna delle onorificenze “Al Merito della Repubblica Italiana” attribuite dal Capo dello Stato a nove cittadini che si sono distinti per il loro contributo alla comunità astigiana. Alla presenza delle autorità religiose, civili e militari, il prefetto Claudio Ventrice ha consegnato i diplomi ai nuovi insigniti, affiancato dal sindaco di Asti, dal sindaco di Canelli, dal vicesindaco di Calosso e dalla presidente del Tribunale di Asti.
Nove storie di impegno per il territorio
A ricevere il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana sono stati Pia Bosca, amministratore delegato della Bosca S.p.a, Giancarlo Girolami, magistrato di lungo corso e per otto anni presidente della sezione Lavoro della Corte d’Appello di Torino, e Franca Serra, commercialista con studio a Costigliole d’Asti. Con loro Italo Mario Binello, figura di riferimento del volontariato e dell’impegno sociale sul territorio, Barbara D’Agostino, funzionario amministrativo della Prefettura di Asti, e Carlo De Filippi, già operatore amministrativo e oggi collaboratore volontario della stessa Prefettura.
Il riconoscimento è stato conferito anche al giornalista Giuseppe Giannini, direttore editoriale, a Rossella Maggiora, vicepresidente della Gui.Ma. S.p.a e componente della Commissione per l’Imprenditoria femminile della Camera di commercio di Asti, e a Silvano Satriano, da anni attivamente impegnato nell’Associazione nazionale alpini, sezione di Asti. Le diverse provenienze professionali e associative degli insigniti restituiscono l’immagine di un tessuto locale fatto di impresa, istituzioni e volontariato che operano in modo complementare.
Il significato dell’onorificenza
L’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” è il principale ordine cavalleresco nazionale e ricompensa benemerenze acquisite verso la Nazione nei campi delle scienze, delle arti, dell’economia, nel disimpegno di pubbliche cariche e nelle attività a fini sociali, filantropici e umanitari, oltre che per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. La consegna dei diplomi è affidata alle prefetture, che organizzano sul territorio cerimonie di carattere istituzionale per valorizzare le storie personali dietro ogni riconoscimento.
Allegate le schede degli insigniti.
