/ Attualità

Attualità | 22 dicembre 2025, 07:55

Treni, il rapporto Pendolaria promuove l'Asti-Milano ma boccia l'isolamento della Valle Belbo

Il Comis traccia il bilancio del trasporto piemontese: "Bene il collegamento con la Lombardia, ma Nizza rimane un'area fantasma. Servono investimenti, non tagli"

Treni, il rapporto Pendolaria promuove l'Asti-Milano ma boccia l'isolamento della Valle Belbo

Il trasporto ferroviario piemontese vive una fase di profonda trasformazione, sospeso tra i grandi cantieri del Pnrr e croniche carenze di servizio. A scattare la fotografia è il nuovo rapporto Pendolaria di Legambiente, redatto con il contributo del Co.M.I.S. (Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile). Se per il capoluogo astigiano si aprono nuove opportunità, per il resto della regione la strada verso un'efficienza reale appare ancora in salita.

Tra le note liete spicca l’attivazione del collegamento diretto tra Asti e Milano Centrale, una richiesta storica del territorio che finalmente offre uno sbocco rapido a studenti e lavoratori. Tuttavia, i rappresentanti del Co.M.I.S. non nascondono alcune ombre: "Qualche perplessità rimane sull'utilità per i territori della provincia che non hanno connessioni con il capoluogo al mattino presto e ne sono privi nei fine settimana", sottolineano i firmatari del rapporto. "Difficile parlare di opportunità turistica se mancano i collegamenti proprio nei giorni di svago".

Un Piemonte a due velocità tra cantieri e tagli

Il rapporto evidenzia criticità che toccano tutta l'infrastruttura regionale. Molti disagi sono dovuti ai numerosi cantieri aperti sulla rete per gli appalti Pnrr, che dovrebbero concludersi nel 2026. Al netto dei lavori, pesano però i frequenti malfunzionamenti a passaggi a livello e scambi in tratti critici come la Alba-Carmagnola, la Pinerolo-Torino Lingotto e la Biella-Novara.

"Si nota un aumento degli atti di vandalismo a carico di treni e stazioni per i quali servirebbe una sorveglianza aumentata", denunciano dal coordinamento. Anche il materiale rotabile presenta luci e ombre: sebbene stia terminando la consegna dei treni nuovi, questi non sostituiranno per intero la flotta più vetusta. Il risultato sono episodi di eccessivo sovraffollamento, come accade sulla frequentatissima tratta Torino-Milano, dove la capienza dei convogli spesso non risponde alla domanda di trasporto.

Il nodo delle linee sospese e l'isolamento delle aree interne

Il punto più critico per l'Astigiano e per il resto del Piemonte rimane il mancato ripristino dei servizi tagliati durante la pandemia. Mentre si registrano segnali positivi con la ripresa della Asti-Alba, della Casale-Mortara e della Cuneo-Saluzzo-Savigliano, molte aree restano "zone fantasma". La zona di Nizza Monferrato e quella di Casale continuano a vivere un isolamento inaccettabile nei fine settimana, così come mancano collegamenti essenziali verso la Liguria (da Fossano a San Giuseppe di Cairo).

"Non possiamo accettare che si usino numeri spesso falsati sulla frequentazione passata come pretesto per i tagli", incalzano i membri del Coordinamento. "La domanda crolla proprio se l’offerta viene deliberatamente sabotata. Al contrario, gli investimenti aumentano la necessità di mobilità, come dimostra ciò che accade in altre regioni italiane". Al capoluogo della Granda, ad esempio, manca ancora una coppia di collegamenti strategici la sera da Torino e la mattina presto in senso inverso.

Verso una svolta basata sugli investimenti

La critica finale del rapporto è rivolta alla mancanza di una strategia a lungo termine che permetta la transizione verso un vero trasporto di massa. L'obiettivo deve essere quello di ricostituire quella rete capillare che un tempo permetteva di raggiungere ogni angolo della regione, integrando il ferro con i mezzi pubblici e privati per coprire "l'ultimo miglio".

"Bene perciò ma non benissimo", concludono dal Co.M.I.S., ribadendo che i fondi per il trasporto pubblico locale non devono essere considerati semplici costi: "Sono investimenti per la salute, la sicurezza e lo sviluppo dei territori. Un servizio efficiente garantisce un ritorno economico significativo in termini di residenzialità e occupazione".

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium