Nella mattinata di oggi, lunedì, presso la Prefettura di Asti, si è tenuto il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza del Questore e dei Comandanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nonchè del sindaco di Asti Maurizio Rasero accompagnato dal Comandante della Polizia Municipale Riccarco Saracco, della Vice Presidente della Provincia di Asti Francesca Ragusa, del sindaco di Buttigliera d’Asti Guido Fausone e del sindaco di Fontanile Sandra Balbo.
Nell’occasione è stato sottoscritto tra il Prefetto e i sindaci dei Comuni di Buttigliera d’Asti e Fontanile, ciascuno per quanto riguarda i rispettivi territori, un “Protocollo di intesa per il controllo di vicinato”.
L’innovativo strumento, già sottoscritto con altri 21 Comuni della Provincia, valorizza al massimo la collaborazione tra cittadini e Forze di Polizia, in un’ottica di sicurezza integrata e partecipata e ha lo scopo di formalizzare e definire adeguatamente un’attività che si svolge tradizionalmente nelle piccole realtà locali, garantendo, mediante la preventiva definizione di una “rete” di contatti con le Forze dell’ordine, la tempestiva circolarità delle informazioni raccolte dai gruppi di controllo del vicinato e il conseguente incremento delle condizioni di sicurezza dei territori interessati.
Nel modello organizzativo previsto dal protocollo, i cittadini, riuniti in gruppi, dovranno svolgere un'attività di osservazione riguardo a fatti e circostanze che accadono nella propria zona di residenza (ad esempio, passaggi ritenuti sospetti di veicoli o di persone, allarmi, rumori...) evitando qualsiasi iniziativa personale e potranno segnalare ai coordinatori dei gruppi, preventivamente individuati dal comune e appositamente formati, informazioni di interesse per l’eventuale attivazione delle Forze di Polizia.
Il divertimento nel rispetto della legalità
Nella stessa seduta di Comitato è stata affrontata la tematica del divertimento nella legalità e in condizioni di sicurezza, con particolare riferimento ai locali di pubblico spettacolo e alle discoteche.
Sono state quindi concordate strategie di prevenzione dei fenomeni illegali connessi alle attività di intrattenimento in luoghi aperti al pubblico.