Piccoli gesti che fanno la differenza e danno il senso di quanto ci siano sensibilità attente.
Per una settimana ad Asti l’eco di storie di donne vittime di violenza ha unito occhi e pensieri con una catena che ha sorpreso anche chi ha organizzato l’iniziativa.
"Io ce l'ho fatta”, i racconti delle donne uscite dalla violenza, in collaborazione tra Sos Donna, La Voce di Asti e libreria Kartomania hanno raggiunto il cuore del problema.
La libreria ha distribuito, stampate su fogli rossi, otto storie toccanti di giovani e adulte che, dopo ripetuti maltrattamenti familiari, stupri o imposizioni hanno detto basta e, con l'aiuto di medici, operatori socio-sanitari, volontari, forze dell'ordine, sono riuscite a mettersi la paura alle spalle. La Voce di Asti le ha pubblicate online, per ricordare che la violenza esiste e fa parte, purtroppo, di molte quotidianità.
Le persone hanno letto, si sono informate e sono tornate.
La titolare di Kartomania Marta e il marito Gianluca hanno visto donne entrare, leggere e prendere tutte le storie. Chi riconosceva un fatto capitato ad un’amica, chi si raccontava, chi taceva. E c’era chi ritornava per chiedere le altre storie.
“C’è stato un grosso interesse – conferma Gianluca – le persone, donne soprattutto, tornavano per prendere altri talloncini, quasi volessero collezionare le storie. Raccontavano di aver letto dell’iniziativa e voler saperne di più. Qualcuna si è raccontata, ha sussurrato di piccole angherie quotidiane, sottili e continue. Sono stupito, perché normalmente quando si dà qualcosa c’è fretta o diffidenza. In questo caso è diventato addirittura argomento di discussione. È stata una bella settimana e mi ha fatto capire che di queste tematiche bisogna parlare sempre di più”.
Un messaggio rincuorante, che allontana dalla solitudine le donne che hanno un problema di questo tipo, ma hanno timore a parlarne, di non essere credute, o di sentire la frase:”Ma sì, vedrai che poi smette”.
Le storie si possono ancora leggere sul portale sos-donna.it ( https://www.sos-donna.it/io-ce-lho-fatta/).
Il progetto SOS donna è ideato dall'Associazione culturale Agar e promosso dalle Consulte del Consiglio Regionale, Anci Piemonte, Asl AT, Cisa - Asti Sud, Cogesa, Israt, Istituto Monti. Collaborano Procura della Repubblica, Prefettura, Polizia di Stato - Questura di Asti, Comando Provinciale dei Carabinieri, Consigliera di Parità della Provincia, Comune di Asti, Centro antiviolenza provinciale L'Orecchio di Venere (Croce Rossa Italiana - Comitato di Asti), Ordine degli Avvocati, Associazioni Libera, Piam e Rinascita.