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Politica | 05 dicembre 2018, 14:33

La falsa partenza del Consiglio Comunale diventa un caso: dure parole del M5S di Asti

"Un Consiglio Comunale ai confini della realtà, con il mancato rispetto, a nostro avviso, di norme e regolamenti", dichiara il M5S

La falsa partenza del Consiglio Comunale diventa un caso: dure parole del M5S di Asti

Riceviamo e pubblichiamo la lettera ricevuta dal M5S di Asti alla nostra redazione. 

Consiglio Comunale sul Bilancio di Previsione: Ai Confini della Realtà. La maggioranza in prima seduta non ha il numero legale, convocazione d'urgenza del presidente del consiglio comunale senza indicarne la motivazione, conferenza capigruppo sull'argomento mai convocata e per finire in bellezza Sindaco che impone il silenzio agli assessori. Tempi bui in Consiglio Comunale con una gestione ai confini della realtà e con il mancato rispetto a nostro avviso di norme e regolamenti: il M5S denuncia la situazione ai cittadini e, di fronte all’impossibilità di esercitare il suo ruolo, in segno di protesta rinuncia a tutti i suoi interventi ed all’esposizione dei 33 emendamenti.

Ricapitolando, nei giorni precedenti il Consiglio, stranamente il Presidente non convoca nessuna Conferenza dei Capigruppo come invece prevede il regolamento sul funzionamento degli organi collegiali all' articolo 32bis comma 3, per preparare ed organizzare i lavori inerenti il tema più importante dell’anno, il Bilancio di Previsione. Alla prima seduta convocata per lunedì 03 dicembre i consiglieri di maggioranza non hanno il numero legale e la seduta risulta deserta. Immediatamente dopo, intorno le ore 20.07 viene inoltrata tramite mail la convocazione di un nuovo Consiglio Comunale di Urgenza per l’indomani alle ore 20.15 ai sensi e per gli effetti dell’art.2 c.6 del Regolamento sul funzionamento degli organi collegiali.

Peccato che ad alcuni consiglieri la comunicazione tarda ad arrivare anche oltre le 22.00 e la stessa non contiene alcuna giustificazione in merito il carattere di urgenza a cui ci si è appellato per comprimere al massimo i tempi e tentare di limitare al minimo la figuraccia fatta in precedenza. Tale convocazione pertanto appare subito affetta da duplice nullità in quanto non giustificata e comunque non rispettosa dei tempi minimi di preavviso (24h). La sera seguente del 04 dicembre i Consiglieri di minoranza entrano in aula ed il M5S con una mozione d’ordine presenta una pregiudiziale che si sviluppa sui tre aspetti citati (mancata motivazione d’urgenza, mancate 24h di preavviso, mancata capigruppo) chiedendo di annullare la seduta. In proposito risponde il presidente Boccia spiegando che l’urgenza è determinata da serate dei consiglieri già impegnate e l’imminenza del Natale e Capodanno, nulla dicendo in merito la mancata giustificazione sulla convocazione spedita e motivando la mancata indizione della capigruppo con il fatto che visti i precedenti aspettava prima a “vedere il clima”. Si prende atto allora che il Presidente, a mò di Colonnello Bernacca, riunisce le capigruppo solo dopo aver consultato le “previsioni del tempo” ritenendo altresì assolutamente inconsistenti le giustificazioni addotte e confermando la necessità di sospendere ed annullare la seduta. Il Presidente intende proseguire, il capogruppo M5S a quel punto chiede se risulta bocciata la richiesta.

Di conseguenza, il Presidente non volendo assumersene la responsabilità, mette ai voti la pregiudiziale che viene bocciata dalla maggioranza. Il M5S ribadendo ancora una volta che l’assemblea risulterebbe affetta da nullità dichiara che in segno di protesta tutto il gruppo parteciperà passivamente ai lavori astenendosi da ogni intervento ed annullando l’esposizione di tutti gli emendamenti delegando a tal riguardo il presidente a farlo.

Il Sindaco, come ripicca, invita gli assessori a sospendere la loro esposizione ed a non intervenire più per le tematiche di loro competenza privando l’aula delle ulteriori informazioni utili per la discussione sul bilancio. Il M5S con sdegno abbandona l’aula ed una assemblea ormai priva di alcun significato. Il M5S ritiene che quanto accaduto in aula sia particolarmente grave e si domanda se l' attuale Presidente del Consiglio che è espressione della sintesi di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale e che implica,per questo, una funzione di garanzia sia per i consiglieri di maggioranza che per quelli di minoranza stia applicando tutti quegli obblighi di imparzialità e neutralità al fine di garantire il corretto funzionamento dell'organo stesso.

M5S di Asti


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