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Sanità | 25 marzo 2019, 16:37

'L'esercito della solidarietà' dell'Avis Piemonte si riunirà al castello di Desana (VC)

Per fare il punto sul 2018, anno che si è chiuso con 113.869 donatori e un totale di 177.725 sacche di sangue donate (+11%)

Giorgio Groppo, presidente regionale Avis

Giorgio Groppo, presidente regionale Avis

Domenica 7 aprile, a partite dalle 9.30, il castello di Desana (VC) ospiterà la 49^ Assemblea Regionale Avis, cui è prevista la presenza di 145 delegati Avis, oltre che di rappresentanti delle istituzioni e di molti dirigenti delle organizzazioni del volontariato, del terzo settore e sportive.

L’Assemblea sarà l’occasione per fare il punto su quanto fatto nel 2018: un anno delicato, perché se da un lato la rete trasfusionale regionale ha raggiunto ottimi risultati grazie alla collaborazione tra pubblico e associazioni, dall’altra la riorganizzazione del sistema trasfusionale piemontese rischia di aggravare alcune criticità tra cui il numero molto esiguo di strutture complesse riconosciute.

Anche nel 2018 Avis Regionale Piemonte ha registrato numeri importanti: i donatori si attestano al ragguardevole numero di 113.869, mentre le donazioni registrano un totale di 177.725 sacche di sangue donate con un +11% rispetto all’anno precedente.

Giorgio Groppo, presidente regionale Avis: “Siamo critici in merito alla riforma del Terzo Settore ed il volontariato dovrebbe uscire da una riforma fatta per le grandi organizzazioni che sono lontane dalle nostre esigenze ed i nostri problemi: se infatti la gratuità e il dono sono i princìpi cardine del volontariato, cosa c’entrano con le grandi organizzazioni dell’Impresa Sociale e Imprese Sociali con grandi fatturati? Dobbiamo poi intensificare la donazione nei mesi estivi e razionalizzare i punti di prelievo. Dobbiamo inoltre rivolgerci ai molti giovani che oggi sono in crisi di identità, l’Avis deve offrirgli un’opportunità: stare insieme per costruire qualcosa di importante. Come Associazione dobbiamo impegnarci per contribuire a ritrovare nella società il gusto del dono e l’obbligo morale nelle persone di dedicare un po’ del proprio tempo per contribuire a costruire una società migliore.”

Redazione

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