Un film che fa risaltare la vita nei piccoli paesi, magari per ripopolarli e far capire che non sempre "andare all'estero" è la scelta migliore.
Da oggi a Montiglio Monferrato, nonostante la pioggia battente, iniziano le riprese di "Qui non si muore", secondo film del regista Roberto Gasparro, che vede come protagonista l'attore Tony Sperandeo (migliore attore non protagonista ai David di Donatello 2001 per il ruolo di Gaetano Badalamenti nel film I cento passi), da ieri a Montiglio.
Un paese piccolissimo dove è rimasto davvero poco e i giovani se ne sono andati. Rimangono 4 ex partigiani che a un certo punto decidono di rilanciare il paese eleggendo a sua insaputa, il nipote di uno di loro.
"Qui non si muore", secondo film del regista Roberto Gasparro avrà lo sfondo di un Monferrato tradizionale e accogliente e vedrà molti protagonisti importanti della "settima arte" da Tony Sperandeo a Margherita Fumero, Gianni Parisi (protagonista di Gomorra), Umberto Anaclerico, Barbara Bacci, Lina Bernardi, Franco Barbero.
"In realtà la prima scelta doveva essere Colcavagno - spiega il regista - poi logisticamente ci sono stati alcuni problemi sulle location e la scelta è caduta su Montiglio dove il sindaco Dimitri Tasso ha fatto la differenza. Ci ha risolto tutte le problematiche in 48 ore. Anzi quando ho visto il borgo, soprattutto dalle parti del castello, ho visto tutto il mio film".
Tony Sperandeo sarà un parroco social, dalle vedute moderne, messo al 41 bis dalla curia a Montiglio perché ci sono solo 39 persone e non hanno meno di 70 anni, che danni potrebbe mai fare? Ma arriveranno i giovani e...
"In questo film succede davvero di tutto - racconta divertito Dimitri Tasso sindaco di Montiglio - persino elezioni fasulle. Il Primo ministro, si arrabbia e farà arrestare il sindaco dai Carabinieri, gli Alpini li bloccano. Interviene anche il Presidente della Repubblica perché dovrà passare in Costituzione che il primo articolo è il diritto alla felicità. Sono particolarmente felice, appunto, perché c'è lo spirito del rilancio dei nostri piccoli Comuni".
Un impegno per il Comune e uno sforzo economico notevole: "Abbiamo anche trovato una comparsa di 98 anni - conclude Tasso - e trovato le auto storiche dei Carabinieri, alcune scene saranno girate anche in Comune"
Il casting, grazie anche alla collaborazioni con FIlm Commission Torino, ha visto presentarsi 41 persone. "Ne sono state scelte 26 - continua il regista -cercavamo persone dai 65 anni in su e non era facile".
"Qui non si muore" sarà nelle sale da settembre.