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Attualità | 01 maggio 2019, 19:40

A Castelnuovo don Bosco una nuova via in ricordo di Bruno Caccia, vittima di 'ndrangheta

Il magistrato Caccia è stato assassinato il 26 giugno 1983 a Torino

A Castelnuovo don Bosco una nuova via in ricordo di Bruno Caccia, vittima di 'ndrangheta

Una via, a Castelnuovo don Bosco, per ricordare Bruno Caccia, magistrato assassinato dalla 'ndrangheta il 26 giugno del 1983. A Ricordare la figura del Giudice sarà il Presidente del Tribunale di Asti, dott. Girolami e Paola Caccia, figlia del magistrato, sabato 4 maggio dalle 10.30. 

Chi era, in breve, Bruno Caccia

Bruno Caccia, nato a Cuneo nel 1917, è stato assassinato a Torino il 26 giugno del 1983 mentre ricopriva l'incarico di Procuratore Capo della Repubblica. Si impegnò in diverse cause, soprattutto nel 1974 occupandosi del rapimento del magistrato genovese Mario Sossi, da parte delle Brigate Rosse. 

Il giorno dell'omicidio 

Caccia venne assassinato davanti a casa sua a Torino, mentre stava portando fuori il cane, senza scorta, come era sua abitudine fare. Intorno alle 23.35 fu colpito da spari, subito soccorso ma giunto in Ospedale ormai già morto. Nel 2015 l'arresto del colpevole, ritenuto l'esecutore materiale del delitto, Rocco Schirripa insieme a Domenico Belfiore. Nel 2019 a Schirripa, panettiere calabrese residente nel torinese, è stato confermato l'ergastolo. 

Elisabetta Testa

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