L'astigiano Bruno Gambarotta torna nella sua città per presentare il suo nuovo libro “Ero io su quel ponte”, pubblicato da Manni editore.
L'appuntamento sarà alla libreria Alberti d'Acqua di via Rossini, venerdì 24 maggio, alle ore 20,45. Il noto scrittore, conduttore televisivo e attoresi confronterà con i suoi lettori ed estimatori.
IL LIBRO
Mercoledì 31 maggio 1939, crolla il Ponte di Moncalieri: sono trascorse appena due settimane da quando ci è passato sopra Mussolini, è una via strategica perché consente agli abitanti della cittadina piemontese di arrivare a Torino, dove in tanti lavorano. Nel crollo muoiono in nove, altri cinque restano feriti; alcuni cadaveri saranno recuperati soltanto ad agosto, perché è troppo pericoloso avviare le ricerche.
Una tragedia che, con il filtro della Storia, echeggia il recentissimo disastro del ponte Morandi di Genova. Partito da “scheletriche notizie rintracciate nei registri comunali”, Gambarotta ha ricostruito tutta la vicenda, con i suoi risvolti drammatici e quelli grotteschi, attraverso le pagine dei giornali dell'epoca e i documenti delle autorità, ascoltando i testimoni sopravvissuti, e dando voce alle vittime che, come in Spoon River, tornano per raccontare in prima persona la loro storia.
A ottant'anni di distanza, la rievocazione di questa tragedia, grazie alla penna ironica di Gambarotta, diventa un vero romanzo corale sulla storia, sulla fatalità, sull'incrocio dei destini.
Bruno Gambarotta non ha bisogno di presentazioni: astigiano di nascita, vive da molti anni a Torino. Grande affabulatore, battuta pronta e simpatia irresistibile, penna elegante e ironica. Lavora in Rai da quasi 40 anni, come autore e regista, conduttore e attore di serie televisive. Ha una rubrica fissa su “Torino Sette” in cui racconta curiosità e notizie su Torino e il Piemonte.
Dialogherà con l’autore Valeria Bertolo, l’ingresso è libero.