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In Breve

| 21 aprile 2020, 17:50

Il sindaco Rasero ospite in tv dopo il suo travestimento per smascherare i furbetti dei buoni spesa

Questa mattina a Mattino 5, poco fa dalla D'Urso. Intanto arriva il disappunto dall'opposizione, che lo definisce "Zorro astigiano"

Il sindaco Rasero ospite in tv dopo il suo travestimento per smascherare i furbetti dei buoni spesa

Dopo il travestimento diventato ormai virale, il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, è stato virtualmente ospitato non solo dai principali quotidiani nazionali, ma anche da alcune trasmissioni televisive.

Questa mattina è stato ospite del salotto televisivo di Mattino 5, mentre poco fa è stato in collegamento con Barbara D'Urso a Pomeriggio 5. Il motivo? Spiegare il perché del travestimento e i risultati della sua indagine.

Come è noto, per il primo cittadino non è la prima volta: aveva optato per lo stile dell'"agente segreto" anche per verificare alcune dinamiche dell'Anagrafe di Asti.

Così, il suo cambio look per verificare il corretto utilizzo dei buoni spesa, ha suscitato pareri favorevoli, ma anche decisamente contrari.

C'è chi ritiene che il sindaco adotti un sistema vincente, scegliendo di "toccare con mano" ogni problematica e chi, invece, vede in Rasero un alter ego di Zorro.

L'intervento di Malandrone

È il caso di Mario Malandrone, consigliere comunale per Ambiente Asti, che ha affidato ai social il suo dissenso, con una "velata ironia".

"Mi sarei aspettato che Diego de La Vega di notte avesse trafugato i dati esatti sui tamponi fatti in Piemonte, o in qualche modo li prelevasse e distribuisse a tutte le badanti , infermiere , pazienti degli Rsa. Magari andando a rompere le scatole al Governatore Generale della California e invece si è messo la maschera per controllare la spesa dei poveri al supermercato. Da Zorro mi aspetto di capire esattamente cosa ci differenzia dalla Germania,cosa ci fa essere la nuova Lombardia. Da lui che frequenta la notte e le tenebre vorrei sapere esattamente a che punto è la nostra notte. Mi apettavo verità lanciata via etere per raccontarci esattamente come sono tutelati i lavoratori nei posti più sensibili, su come si risparmia su tamponi e DPI. Mi aspettavo di vederlo sguainare la spada e distribuire risorse per tutelare, tamponi. Immaginavo un attacco al forziere del Governatore e la distribuzione dal suo cavallo di tamponi e DPI e invece è uscito di giorno con un berretto da Baseball e ha scelto il profilo più semplice, il target più sfigato...cioè il controllare se i poveri comprano coi buoni spesa ovetti Kinder e Prosecco. Zorro astigiano non ha l'obiettivo di controllare se il Governatore Generale della California ha fatto scelte corrette e di ribellarsi a lui se fosse, esce e controlla se nella Tortilla il pueblo mette tartufo, lardo di colonnata, o salmone". 

 

Elisabetta Testa

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