Dopo la simbolica consegna delle chiavi dei loro locali (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), questa mattina una delegazione di ristoratori e baristi astigiani hanno incontrato, in piazza San Secondo, il sindaco Maurizio Rasero e il suo vice, nonché assessore al Commercio, Marcello Coppo per consegnare un documento con le loro richieste all’Amministrazione in vista di un’auspicata ripartenza dopo due mesi di serrata totale.
Ben 18 punti, dalla richiesta di prestito garantito alla riduzione del costo plateatico per la posa dei dehor, che i due amministratori hanno promesso di analizzare con attenzione fornendo, entro la prossima settimana, una risposta per quanto di competenza comunale. Riportiamo di seguito le richieste.
LE RICHIESTE DEGLI ESERCENTI
1. Prestito garantito
Garanzia dello Stato e delle Federazioni del settore al 100% sugli affidamenti per il
settore della ristorazione.
Estensione al 100% della garanzia pubblica sugli affidamenti e finanziamenti alle
PMI attraverso i fondi di garanzia e i confidi ovvero tramite una garanzia regionale.
Ciò al fine di proteggere gli istituti di credito e non fermare l’erogazione verso le
imprese di nuovo credito per sostenere la liquidità.
2. Annullamento e/o riduzione delle imposte
Annullamento del versamento di tutte le imposte dovute nel 2020 e 2021 (sia
acconti che saldi) per tutte le imprese e persone fisiche che subiranno una perdita nel bilancio aziendale o del reddito personale pari o superiore al 30%.
Ciò al fine di non sottrarre preziosa liquidità alle aziende e agli individui stimolando
consumi e investimenti.
3. Pagamenti della Pubblica Amministrazione
Liquidazione immediata, con possibilità di utilizzo oltre gli attuali parametri, dei crediti tributari (IVA, imposte, accise) sia a livello nazionale che locale, così come di tutti i crediti che le imprese vantano con la Pubblica Amministrazione che ammontano ad oltre 45 miliardi di euro.
4. Sospensione della segnalazione in centrale rischi e nei S.I.C. delle PMI
La segnalazione in Centrale Rischi ovvero nelle S.I.C. rappresenta, per le aziende, un sostanziale sbarramento alle linee di credito e finanziamento; senza questi ultimi due strumenti moltissimi operatori non potranno uscire dalla presente situazione e saranno costretti a chiudere.
Sospendere la segnalazione permette di arginare la crisi e l’impatto sul rating.
5. Sospensione DURC
Nelle more di una definizione certa degli ambiti e dei termini di differimento o sconto delle imposte e dei contributi, andrebbe avviato un periodo di almeno 6-12 mesi di sospensione degli aggiornamenti DURC per permettere ad aziende con difficoltà di liquidità, e quindi con impossibilità di effettuare versamenti, di non perdere commesse, pagamenti da parte della P.A. e rapporti con imprese private che pongono come condizione la regolarità del DURC.
6. Abolizione degli ISA
Abolizione degli ISA concernenti le dichiarazioni dei redditi degli anni 2020-2021.
7. Rottamazione
Rottamazione al 30% degli importi relativi alle notifiche e/o avvisi dell’agenzia di riscossione.
8. Contributo a fondo perduto
Contributo a fondo perduto proporzionale alle perdite di fatturato dei mesi di chiusura obbligatoria derivanti dalle misure di contenimento.
9. Credito di imposta
Intervento che preveda un credito di imposta del 60% per i proprietari immobiliari delle sedi e/o delle aziende degli imprenditori a fronte della rinuncia al canone di locazione dei mesi di chiusura obbligatoria derivanti dalle misure di contenimento e di un ribasso del 35% della locazione per i prossimi 24 mesi.
10. Iper ammortamento semplificato
Semplificazione dell’iper-ammortamento per gli investimenti materiali e immateriali con eventuali procedure di verifica semplificata.
11. Nuovi bandi
Nuovi Bandi Europei e Regionali di futura pubblicazione intervenendo, eccezionalmente,
come segue:
sospensione del regime dei minimi fino al 31 dicembre 2021;
assicurare la rendicontazione dei costi di gestione (anche di personale e di servizi di outsourcing) e l’erogazione dei contributi anche a imprese con DURC non in regola fino al 21 dicembre 2021;
rendicontazione dei bandi già finanziati e approvati dopo la ricezione del contributo da parte dell’Ente erogatore, al fine di conferire immediata liquidità alle aziende.
12. Eliminazione del decreto Visco – Bersani
Eliminare il decreto affinché si possa ritornare al contingentamento delle licenze.
13. Revisione delle tariffe dei tributi locali
14. Revisione delle accise sul costo dell’energia
15. Contratto di lavoro
Decontribuzione del costo del lavoro al fine di mantenere inalterata l’attuale occupazione. Questa misura avrebbe il merito di comportare un vantaggio sociale, un vantaggio allo stato (attraverso il risparmio degli enormi costi che avrebbe per sussidi di disoccupazione e/o per Reddito di Cittadinanza) ed un impulso ai consumi.
Con contestuale reintroduzione, per il settore del pubblico esercizio e del pubblico
spettacolo, dei Voucher per dare flessibilità all’organizzazione del lavoro.
16. Detassazione e decontribuzione della 13a e 14a mensilità
Annullamento dei contributi della bilateralità affinché gli stessi possano aiutare le aziende e i lavoratori in maniera diretta.
17. Fondo Integrazione Salariale straordinario
Erogazione immediata da parte dell’INPS del Fondo Integrazione Salariale straordinario ed estensione del detto regime sino a fine anno indipendentemente dalla durata dello stato di emergenza.
18. Posa Dehor
Riduzione del costo plateatico per la posa del dehor, in modo da permettere anche ai locali più piccoli di avere posti a sedere adeguati alle distanze sociali da mantenere.
Permettere la medesima posa dehor anche alle imprese artigiane.