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Economia e lavoro | 30 aprile 2020, 11:23

Cia lancia la piattaforma “Lavora con agricoltori italiani”. Sos manodopera: piattaforma su web per far incontrare domanda e offerta

Il portale della Cia consente a chi cerca occupazione di entrare in contatto direttamente con le aziende della propria provincia

Cia lancia la piattaforma “Lavora con agricoltori italiani”. Sos manodopera: piattaforma su web per far incontrare domanda e offerta

Un Primo Maggio nel segno della concretezza per Cia-Agricoltori Italiani. 

Per far fronte alla mancanza di manodopera nei campi l’organizzazione ha lanciato “Lavora con agricoltori Italiani”, una piattaforma di intermediazione che facilita l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Il portale (https://lavoraconagricoltoriitaliani.cia.it), riconosciuto dal Ministero del Lavoro, , e alle imprese di intercettare velocemente i candidati con la massima trasparenza e legalità.

La modalità di utilizzo è molto semplice: nella home page l’azienda inserisce la propria offerta di lavoro, indicando le caratteristiche professionali richieste, le mansioni da svolgere, luoghi e tempi, mentre il lavoratore dichiara semplicemente la propria disponibilità.

“In attesa di una soluzione efficace all’emergenza lavoro dall'Esecutivo, proviamo a dare delle risposte alle aziende agricole e ai cittadini che hanno dato la propria disponibilità a lavorare nei campi – spiega il Presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino -. La mancanza di manodopera desta non poche preoccupazioni in tutti noi, senza interventi concreti come i voucher per l’utilizzo di cassaintegrati e pensionati, o una sanatoria per i lavoratori immigrati rischiamo seriamente di abbandonare nei campi tonnellate di frutta e verdura di stagione necessarie per rifornire gli scaffali dei supermercati”.

Cia Asti sta inoltre sviluppando il progetto “Migranti in campo”. Grazie alla collaborazione con l’associazione Piam è stata raccolta la disponibilità di una sessantina di migranti (profughi, rifugiati e richiedenti asilo) residenti nell’Astigiano, che hanno già acquisito competenze per i lavori in agricoltura avendo seguito corsi di formazione, tirocini e ottenuto diversi patentini. 

Le nostre campagne hanno sete di manodopera che si fatica a reperire, oggi ancora di più per la chiusura delle frontiere – sottolinea Alessandro Durando, della presidente di Cia Asti – la campagna può favorire l’integrazione sociale, come ci dimostrano numerosi casi concreti, e può diventare un salvagente per tanti italiani che sono rimasti senza lavoro a causa dell’emergenza Covid”.

Gli uffici Cia offrono tutta l’assistenza necessaria per l’inserimento lavorativo, le coperture assicurative e le necessità logistiche. Informazioni presso gli uffici e via mail asti@cia.it.

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Comunicato stampa

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