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Cultura e tempo libero | 01 agosto 2020, 10:30

A Vezzolano finanziati numerosi restauri di opere d'arte

La raccolta fondi organizzata alla chiesa Santa Maria, durava dal 2012

A Vezzolano finanziati numerosi restauri di opere d'arte

La raccolta fondi organizzata presso la Chiesa di Santa Maria di Vezzolano a partire dall'inverno 2012-2013, in occasione della presentazione del Presepe di Annarosa Nicola, ha permesso di finanziare numerosi restauri di opere d’arte da salvare

"Ultimamente  - scrive l'associazione culturale La Cabalesta - avevamo in programma il restauro dell’Altare di San Maurizio, nella cappella a destra dell’ingresso, ma il progetto è stato sospeso a causa di alcune difficoltà burocratiche.

Nel frattempo si è presentata l’occasione di un intervento decisamente prestigioso. Sono state infatti individuate due tavole lignee, che si pensava fossero disperse, dipinte da entrambi i lati, che nella prima metà del ‘900 si trovavano appese accanto all’altare nell’abside principale, ma probabilmente erano state realizzate come ante a protezione del gruppo scultoreo di Carlo VIII, l’altare in terracotta dipinta".

Si tratta di opere attribuibili ad Antoine de Lonhy (o alla sua scuola), pittore attivo in Borgogna e nel ducato di Savoia nella seconda metà del XV secolo. Le tavole, custodite per secoli nella chiesa di Vezzolano senza la cura necessaria, in quanto non ritenute importanti, sono in condizioni precarie; ma lasciano trasparire ugualmente la mano di un artista dal gusto sicuro e dalla grande personalità.

Il progetto è decisamente oneroso, molto di più di tutti quelli precedentemente realizzati. Tuttavia il residuo delle raccolte precedenti arriva quasi a coprire il costo dell’intervento su una facciata di una di queste tavole.

"Abbiamo proposto, per l’affinità con l’occasione del Presepe, di restaurare l’immagine della Natività. Ci sembra un’occasione importante per valorizzare la nostra Chiesa di Santa Maria di Vezzolano e un autore che recentemente è oggetto di importanti studi e di una stimolante rivisitazione".

Vi comunicheremo appena possibile quanto si sarà concordato in proposito con la Direzione Generale Musei del Piemonte, e le modalità per contribuire al recupero di tali opere, che verranno esposte in mostra presso importanti luoghi di cultura.

Comunicato stampa

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