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Attualità | 03 novembre 2020, 08:16

18 contagiati su poco più di 1500 abitanti a Montiglio Monferrato. Il sindaco Dimitri Tasso: "Nella seconda ondata il virus sembra più subdolo, senza una vera chiusura impossibile sradicarlo"

Il primo cittadino non ravvisa nei suoi compaesani comportamenti scorretti: "Nei contagi credo che la sfortuna sia elemento principale"

Il sindaco Tasso in un'immagine di repertorio

Il sindaco Tasso in un'immagine di repertorio

18 contagiati e circa quaranta in isolamento (contagiati compresi). Sono numeri importanti in un paese che conta 1585 abitanti e il sindaco di Montiglio Monferrato, Dimitri Tasso, riflette sulla situazione del suo paese, avendo constatato che i comportamenti degli abitanti sono sempre stati corretti nella gestione della pandemia.

Il virus sembra diventato più subdolo

Storie diverse, legate a contatti esterni; una situazione che si è andata incrementando, diversi sono sintomatici e ci sono stati alcuni ricoveri.

"Rispetto alla prima ondata il virus sembra più subdolo ed oggettivamente senza una vera chiusura non sembra possibile sradicarlo".

Sono amare le considerazioni del sindaco che però non se la sente di raccomandare ulteriori attenzioni perchè i suoi compaesani le regole le conoscono e le applicano.

"Non mi pare proprio di aver visto superficialità in chi è stato colpito e anzi ho la netta sensazione che ormai nei fattori di contagio la sfortuna sia di gran lunga l’elemento principale, subito dopo l’esposizione di tipo professionale".

La Croce Rossa fa le consegne a domicilio a chi è in isolamento

Un virus subdolo che sembra travalicare le attenzioni che ognuno (o quasi) di noi porta avanti quotidianamente, anche se, a detta di sanitari, sembra aver perso un po' della sua aggressività. Intanto l'ospedale di Asti è prossimo all'emergenza e il presidio di Nizza Monferrato sta per essere convertito.

"Ai tanti operatori sanitari va il nostro plauso in questo delicato momento che ancora una volta vede gli ospedali, le case di riposo e le tante comunità sotto pressione" , rimarca Tasso.

Anche nel piccolo centro del Monferrato i medici di base fanno la differenza e la Croce Rossa ha rinnovato l'impegno per la consegna di cibo e altro per le persone in isolamento.

"Li ringrazio e ringrazio anche quanti si sono impegnati a vario titolo, dalla rete scolastica alle ditte di sanificazione, dal nostro personale comunale a chi opera nelle strutture di vendita, senza dimenticare i nostri parroci che devono trovare dei difficili equilibri tra la somministrazione dei sacramenti e la tutela della salute pubblica".

5 gruppi WhatsApp per essere informati

Una comunità che si trova alle prese con un evento mai affrontato e che fa dell'unità la sua forza.
"Non scrivo 'ce la faremo', conclude Tasso, perchè non sono un veggente, ma dico 'dobbiamo farcela'. Lo dobbiamo ai nostri figli e a chi ci ha lasciato una società più sviluppata di quella nella quale era nato, persone, ora anziane, che solo per questo hanno un valore altissimo per ognuno di noi e soprattutto per chi, a differenza mia, ha ancora la fortuna di averli accanto".

Per coniugare trasparenza e privacym la comunità utilizzerà i cinque gruppi WhatsApp del Comune, "chi non fosse ancora iscritto - scrive il sindaco - può mandarmi un messaggio privato se desidera essere inserito. Per i residenti di Colcavagno e Scandeluzza la richiesta può essere rivolta anche ai prosindaci".

Betty Martinelli

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