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Cultura e tempo libero | 11 giugno 2021, 14:00

“La Cattedrale antica. Una storia in 30 oggetti”, venerdì 18 giugno ad Asti in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia

Intervento dell'archeologo Alberto Crosetto, per illustrare l’impressionante sovrapposizione di strutture che si sono succedute nell’area della Cattedrale

“La Cattedrale antica. Una storia in 30 oggetti”, venerdì 18 giugno ad Asti in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia

All’esordio dell’estate tornano anche quest’anno, finalmente di nuovo dal vivo, le Giornate Europee dell’Archeologia, dedicate alla diffusione della conoscenza del nostro importante patrimonio archeologico.

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Alessandria, Asti e Cuneo, in collaborazione con il Museo Diocesano San Giovanni di Asti e la Parrocchia della Cattedrale di Santa Maria Assunta, ha curato per la città un appuntamento dedicato a un’area archeologica che sarà al centro del futuro allestimento della sezione romana del Museo Diocesano.

L’evento si terrà venerdì 18 giugno alle 21 presso la corte della Cattedrale (ingresso via San Giovanni 4), dove l’archeologo dott. Alberto Crosetto, che da lunghi anni dirige scavi archeologici e studia la città e i suoi monumenti, presenterà un intervento dal titolo “La Cattedrale antica. Una storia in 30 oggetti”, per illustrare l’impressionante sovrapposizione di strutture che si sono succedute nell’area della Cattedrale, dall’età romana ai nostri giorni, in un percorso avvincente alla scoperta della lunghissima e poco nota storia di una zona centrale della città.

Lo affiancherà la dott.ssa Nicoletta Frapiccini, con una presentazione delle Giornate Europee dell’Archeologia, mentre offriranno un prezioso contributo gli interventi musicali eseguiti dai docenti della sezione musicale dell’Istituto Scolastico “Augusto Monti” di Asti, i professori Marco Battaglino (pianoforte), Simone Graziano (violoncello), Valentina Porcheddu (soprano), Anna Salvano (flauto traverso), che suoneranno brani di Mozart, Brahms, Schubert e Piazzolla, grazie al coordinamento delle professoresse Paola Rivetti e Clara Ferretti.

Le normative per la sicurezza anti-Covid non consentiranno, come previsto, un brindisi a conclusione della serata, ma il Consorzio Asti Spumante, che ha inteso sostenere questa iniziativa, omaggerà i presenti con singole bottiglie da due coppe.

In caso di pioggia l’evento si terrà all’interno della Cattedrale.

Comunicato stampa

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