Fare scuola in sicurezza dopo il Covid e come è cambiata. Nella Giornata della Sicurezza, venerdì 26 novembre, un grande convegno nel Teatro di Moncalvo, analizzerà con prestigiosi ospiti, il tema, anche collegandolo al mondo digitale.
L'incontro inizierà alle 14.30 e si concluderà con la cena e intrattenimento musicale nel salone della Pro loco e i partecipanti potranno visitare il Museo Civico di Moncalvo che ospita interessanti opere di Guttuso, Morandi, Licini, Modigliani, Chagall.
Il professor Giorgio Marino, dirigente del Monti e referente della rete sicurezza delle scuole della Provincia di Asti, spiega: "Il covid ha creato problemi a tante scuole, nella realtà astigiana l’edilizia scolastica ha diversi limiti. Crediamo che la vera soluzione sia una cultura della sicurezza diversa. La scuola non è a rischio grave, ma si deve diffondere tra i giovani sensibilità sull’argomento e la sicurezza deve entrare normalmente nei nostri ambienti".
Per Stella Perrone, dirigente dell'Alfieri (Classico Artistico, Sella), "la scuola è stata immersa in una didattica nuova, il covid ha accelerato alcuni processi. Noi siamo cittadini digitali e come scuola dobbiamo educare in merito anche con l'educazione digitale. Alcune scuole erano più abituate a lavorare sulla Dad ma altre molto meno, non basta improvvisare una piattaforma ma lavorare in modo sicuro. Dobbiamo fare anche molta attenzione a incursioni informatiche, è successo anche a noi. Daremo anche consigli di prevenzione".
Il professor Dario Zucchini, dell'Associazione Dschola durante il convegno parlerà di sigle nate al tempo del Covid e, appunto di didattica e cittadinanza digitale.
Il dirigente Artom, Franco Calcagno ha spiegato che "Non abbiamo voluto dimenticare ciò che abbiamo vissuto e subìto a scuola. La conclusione sarà un tavola rotonda con i presidi da fuori provincia che racconteranno la loro esperienza. Vogliamo dialogare su come la scuola ha vissuto questo periodo di pandemia da tanti punti di vista. Abbiamo compreso i ritardi su cui venivamo avvisati, ma non è stato facile".
Il comitato tecnico organizzativo è a cura dello stesso Calcagno, di Patrizia Baruffaldi vicario dell'Istituto comprensivo di Villanova, del dirigente Ferruccio Accornero di Rocchetta, di Giorgio Marino e Stella Perrone.