Eroico salvataggio compiuto da un agente della Polizia Ferroviaria di Asti

La prontezza di spirito e il coraggio dimostrati da un agente in forza alla Polizia Ferroviaria di Asti, il sovrintendente Franco Musso, sono valsi a salvare la vita a un quarantaquattrenne astigiano, già noto alle forze dell’ordine per situazioni correlate gli stupefacenti, che sabato sera ha seriamente rischiato di venir travolto e ucciso da un convoglio in arrivo alla stazione di Novi Ligure (AL)

Musso e un collega si trovavano in stazione per un normale servizio di scorta treno, quando hanno notato l’uomo attraversare i binari (gesto comunque severamente vietato) del tutto incurante del fatto che stava per sopraggiungere un treno regionale diretto a Torino Porta Nuova. Gli agenti gli hanno immediatamente intimato di fermarsi e tornare indietro, ma l’uomo ha continuato a camminare come se nulla fosse.

GLI INSULTI DA PARTE DEL 'SALVATO' 

A quel punto il sovrintendente, ponendo a serio rischio la sua stessa vita, si è sporto verso i binari riuscendo a afferrare l’uomo per un braccio, pochi secondi prima che il convoglio lo travolgesse irreparabilmente. Ma la vicenda non è finita qui poiché, incredibilmente, una volta salito sul treno in transito per Asti, anziché ringraziare l’agente che gli aveva appena salvato la vita, il 44enne ha iniziato a inveire pesantemente contro di lui e il collega, insultandoli e ‘accusandoli’ di avergli fatto male trascinandolo via dai binari.

Finalmente giunti, non senza difficoltà nel contenerne le pesanti esternazioni, agli uffici Polfer di Asti l’uomo si è finalmente calmato, accettando di comunicare le proprie generalità. Il che non è ovviamente stato sufficiente ad evitargli delle denunce per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, nonché le sanzioni per aver attraversato i binari e per esser risultato privo di mascherina.