Lo diciamo da una settimana a questa parte. Il Natale ad Asti è arrivato in netto anticipo con il 'Magico Paese di Natale nelle terre Unesco' che, con le sue iniziative, è decollato tra Asti, Govone e Prato Nevoso.
C'è curiosità intorno alle casette disseminate nel centro di Asti e l'atmosfera è bella e a tratti emozionante ricordando, lo scorso anno, strade e piazze deserte e spettrali.
Ripartire con cautela. L'ordinanza ordina l'utilizzo della mascherina
Il segnale di ripartenza è indubbiamente positivo e fa guardare avanti, ma l'aumento dei contagi e l'ordinanza del sindaco, Maurizio Rasero, dovrebbe, pur nel divertimento, instillare nelle persone un maggior senso di responsabilità.
Qualche giorno fa (il 15 novembre) infatti, con l'ordinanza 60 il sindaco ha disposto l’obbligo di utilizzo delle protezioni delle vie respiratorie (mascherine) ai visitatori e operatori del “Magico Paese di Natale nelle Terre Unesco”.
“L’assunzione di tale provvedimento - ha spiegato Rasero - è dovuta alla necessità di limitare il più possibile ancora oggi la diffusione del virus, soprattutto laddove si può correre il rischio di non garantire anche se in modo occasionale il distanziamento interpersonale di almeno un metro”.
Il disappunto dell'assessore Bologna
A rimarcare (in maiuscolo che in rete significa 'urlare') su Facebook il suo disappunto è l'assessore al Turismo Loretta Bologna che, sulla sua pagina, scrive: "Ricordo a tutti che vide un'ordinanza che obbliga l'utilizzo della mascherina lungo tutto il percorso del Magico paese di Natale. Cerchiamo tutti insieme di capire il momento".
Al momento non si vedono ancora particolari controlli, ma astigiani e turisti sono (ri)avvisati.