La CSE SANITÀ ha fatto sapere che i suoi aderenti non parteciperanno alla manifestazione dei sindacati Confederali che si terrà domani in molte piazze della Regione Piemonte.
La giovane associazione sindacale che rappresenta tutti i dipendenti del comparto sanitario pubblico, già presente in forza nel mondo sindacale del ex comparto ministeri e Agenzie fiscali, ritiene che la manifestazione del 25 marzo rappresenti "un’inutile manifestazione politica senza uno scopo e fine utile ai lavoratori".
Per Stefania Gallo, Coordinatrice Regionale Cse sanità Piemonte: "Al posto di manifestare solo per una questione propagandistica bisognerebbe che, anche le altre Sigle, attuassero una politica a solo favore dei lavoratori durante i tavoli con gli enti preposti".
Continua Gallo: "Il contratto della Sanità Pubblica è in stallo in Aran da mesi, ma comunque non porterà miglioramenti sul piano indennitario e della classificazione come invece la Cse Sanità e la sua Confederazione Cse, hanno richiesto. Inoltre, come se non bastasse a giorni a migliaia di dipendenti della Sanità Pubblica, utilizzati per sopperire alle enormi carenze presente già in epoca pre-covid, scadrà il contratto ma la Regione, le Aziende e tantomeno i Confederali stanno cercando di risolvere i problemi nei luoghi preposti?".