Era il 1906 quando Luigi Way e Alberto Assauto fusero le rispettive aziende con sede a Torino, dando vita alla Way-Assauto che due anni dopo approdò ad Asti grazie alla garanzia di finanziamento da parte della Cassa di Risparmio di Asti con la somma di 100mila lire.
Una storia di amore e lavoro per tantissimi anni con la nostra città e la fine che conosciamo e ha segnato l'inizio di un declino economico importante.
Sedici anni dopo la fabbrica nacque il circolo Way Assauto che, al contrario, continua la sua attività essendo punto di riferimento per astigiani, aziende, società sportive e culturali.
Nel 2023 scadrà il contatto, prorogato di 18 mesi e nel 2024 compirà 100 anni.
Il suo futuro e quello dei circoli in generale, punto importante di aggregazione per i territori, sarà al centro di un incontro, martedì 31 maggio alle 21, in via Pietro Chiesa con i candidato a sindaco di Asti.
L'invito è stato inviato dal presidente del circolo, Piero Amerio, che vuole capire il pensiero dei sette candidati, dato che i dopolavoro, associazioni ricreative, assistenziali e culturali "Soffrono di una crisi notevole sia per l'innalzamento dell'età media della popolazione che per l'effetto pandemia e delle sue restrizioni. Inoltre alcuni circoli, come la Waya, si richiamano ad aziende ormai estinte".
A questi circoli viene sicuramente riconosciuto un ruolo aggregativo "garantendo, continua Amerio, forme di coesione morale e sociale favorendo attività di ballo, piuttosto che ginnastica o teatro, ostacolando forme di disagio anche gravi dovute alla solitudine".
"Chiederemo ai candidati - conclude Amerio con decisione - poiché vogliono governare Asti, quale sia la loro posizione in merito nonostante i condizionamenti delle leggi, cosa si può fare in più di ciò che si fa per favorire le attività dei circoli e delle associazioni".
Il dibattito sarà moderato da Luca Quagliotti, segretario generale Camera del Lavoro e da Mario Renosio direttore scientifico Israt di Asti.