Quest’oggi è stato pubblicato l’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) che riporta i dati relativi alle domande di AUU presentate nel periodo gennaio-giugno 2022 e ai pagamenti relativi al quadrimestre di competenza marzo-giugno 2022 (https://www.inps.it/dati-ricerche-e-bilanci/osservatori-statistici-e-altrestatistiche/dati-cartacei-auu).
L’Osservatorio fornisce un quadro delle essenziali informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici, relativamente alle domande di assegno presentate all’Istituto dal cittadino, dai Patronati, e tramite Contact. I dati relativi all’AUU erogato ai nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza saranno ricompresi nell’Osservatorio una volta completata l’integrazione statistica delle fonti.
Dall’analisi dei dati forniti si evince che, nel primo quadrimestre di competenza, sono stati erogati alle famiglie assegni per circa 4,8 miliardi di euro: i richiedenti che hanno ricevuto almeno un assegno nel quadrimestre marzo-giugno sono stati 5,3 milioni con riferimento complessivamente a 8,5 milioni di figli. L’importo medio mensile per richiedente è risultato pari a 232 euro ed è stato pagato in media per 1,6 figli per ciascun richiedente, mentre l’importo per ciascun figlio è risultato, sempre in media, di 145 euro.
Circa il 46% degli assegni pagati per figlio, si riferisce a beneficiari appartenenti a nuclei con ISEE inferiore ai 15.000 euro, e quindi viene erogato il massimo dell’assegno, mentre più del 20% dei figli appartiene a nuclei familiari che non hanno presentato ISEE e quindi ad essi viene erogato l’importo minimo.
Con riferimento ai pagamenti di competenza del mese di giugno, l’importo medio per figlio va da poco meno di 50 euro, per chi non presenta ISEE o supera i 40.000 euro, a 194 euro per le classi di ISEE fino a 15.000 euro. Nel mese di giugno, la concentrazione di importi più elevati si è avuta al Sud (il valore massimo pari a 166 euro per ciascun figlio si registra in Calabria) mentre gli importi meno consistenti sono stati registrati al Centro e al Nord (il valore minimo si registra nella Provincia autonoma di Bolzano dove per ciascun figlio si ha in media un importo mensile per figlio pari a 131 euro)