![Giovanni Storti, protagonista di questa edizione di "La casa in collina"](https://www.lavocediasti.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/lavocediasti/2025/04/Giovanni_Storti_2.jpg "Giovanni Storti, protagonista di questa edizione di "La casa in collina"")
!["Basta parole, sull'ambiente servono fatti e servono ora"](https://www.lavocediasti.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/lavocediasti/inquinamento.jpg ""Basta parole, sull'ambiente servono fatti e servono ora"")
![Il Lions club Storici, Artisti e Presepisti d'Asti al Salone del libro per presentare il libro "800 anni di presepi, storie, miti e leggende" di Mauro Imbrenda](https://www.lavocediasti.it/fill/130/98/fileadmin/archivio/lavocediasti/2024/05/jj.png "Il Lions club Storici, Artisti e Presepisti d'Asti al Salone del libro per presentare il libro "800 anni di presepi, storie, miti e leggende" di Mauro Imbrenda")
"Io non rischio" torna anche nelle piazze astigiane.
Questo fine settimana, infatti, è dedicato alla campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile, in piazza Alfieri angolo via Leone Grandi con i volontari dell’Associazione Volontari di protezione Civile Città di Asti ODV e dell’Unità di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Asti.
La campagna
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province Autonome e Comuni.
Sul sito ufficiale della Campagna, iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social dedicati (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
