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Economia e lavoro | 18 ottobre 2022, 15:57

“Siamo Figli di Questa Stessa Luna”, la poesia di Luca Stecchi dedicata alle donne vittime della guerra in Ucraina

“Siamo Figli di Questa Stessa Luna”, la poesia di Luca Stecchi dedicata alle donne vittime della guerra in Ucraina

“Il sangue versato sulle macerie della vita, scorre dolorosamente fra le dita delle donne che erano madri, mogli e sorelle. Rosso come il tramonto dei giovani arresi alla tragedia della guerra. Rosso e vivo come il bagliore dell'alba nascente libero dalle bombe. Questo testo per non dimenticare”.

Queste le parole di Luca Stecchi per descrivere la sua nuova opera, “Siamo Figli di Questa Stessa Luna”. Le immagini che arrivano della guerra in Ucraina hanno toccato il suo cuore e il dolore straziante che provano persone incolpevoli hanno creato un moto d’animo che ha portato Luca a scrivere questo testo. Questo importante progetto culturale, nei giorni scorsi, è stato inoltre inviato all’attenzione del Santo Padre, Papa Francesco.

Luca Stecchi è un autore e poeta biellese, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali con già alle spalle collaborazioni con grandi nomi dello spettacolo e della canzone italiana; alcuni suoi libri si trovano nelle biblioteche di diverse città italiane. Attualmente fa parte della giuria di diversi premi letterali internazionali indetti dalla Otma2 Edizioni.

Video nella versione italiana:

Un testo che trae la sua genesi dalle macerie che la guerra porta con sé, un dolore che non è solo fisico ma anche spirituale. Legami che si spezzano e cuori che sanguinano, da questo vortice di emozioni nasce il sillogismo che ne deriva. Per l’occasione, Luca ha voluto tradurre e registrare la sua poesia anche in lingua inglese e francese, per renderla accessibile e farla sentire vicina anche al cuore delle persone che si trovano in diverse parti del mondo.

Video nelle versioni francese ed inglese:

Autore del testo: Luca Stecchi
Interpreti versione italiana: Cinzia Ceste, Cinzia Tomasi e Rachele Barbera Audis Interprete versione inglese: Laura Rognone Interprete versione francese: Alessandra Guarini
Mastering: Piero Sara
Foto copertina: Nadia Greggio
Foto video: Pietro Monteleone

Testo della poesia:

 

Siamo figli di questa stessa luna,
mentre cammino sotto questo cielo,
sento i rumori della guerra vedo i miei compagni morire
il loro sangue copre i miei vestiti
ascolto i gemiti provenire dall’aria,
insieme condividiamo la stessa paura
vedo le ombre arrivare
mi cercano…chiudo gli occhi e forse non ci sono più neanche io
la mia anima è persa e io ancora di più.

мир моїм братам
pace ai miei fratelli

Immagino il nemico,
ragazzi di pochi anni più grandi di me che fino ieri chiamavo amici
compagni di squadra, colleghi di lavoro
lì ascolto parlare,
tutto mi sembra surreale
la nostra lingua è uguale fino ieri i nostri sogni coincidevano…
Continuo a pensare che siamo figli della stessa luna 

мир моїм братам
pace ai miei fratelli

I.P.

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