La Procura di Asti comunica che il 57enne Tommaso Rossini, tratto in arresto nel luglio scorso dalla Guardia di Finanza in relazione ad una truffa attuata a danno di una donna astigiana gravata da problemi psichici (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), ha patteggiato una condanna a 9 mesi di reclusione e 900 euro di multa, con sospensione condizionale della pena, per il reato di circonvenzione di incapace.
Per dare parere favorevole al patteggiamento e alla scarcerazione, la Procura della Repubblica ha posto come condizione imprescindibile la completa restituzione alla parte offesa di quanto indebitamente sottrattole, ovvero poco più di 47.000 euro.
IL FINTO AVVOCATO E LA PROMESSA DEI SOLDI IN SVIZZERA
Stando a quanto accertato dalle Fiamme Gialle nell’ambito delle indagini che lo hanno portato in carcere, utilizzando canali social e siti internet in cui si spacciava falsamente per avvocato, il Rossini aveva circuito una persona con problemi psichici, approfittando delle sue paure nei confronti dei vaccini anti covid, convincendola che se non si fosse sottoposta a vaccinazione, lo Stato le avrebbe confiscato tutti i beni. Problematica che il sedicente avvocato le ha spiegato essere ‘aggirabile’ consegnando tutto a lui, per custodirli al sicuro in Svizzera.
SI PRESUME VI SIANO ALTRE VITTIME
La Procura ha eccezionalmente deciso di rendere noto il nome dell’indagato ritenendo che lo stesso abbia probabilmente arrecato danni patrimoniali anche ad altre vittime, che ad oggi però non hanno ancora denunciato l’accaduto.
La procura, pertanto, invita chiunque, con la promessa di vederlo trasferito al sicuro in un conto svizzero, abbia ceduto denaro o altre utilità a Tommaso Rossini - nato a Bari il 14 luglio 1965, residente a Mola di Bari in via Salvemini 87 e domiciliato in Svizzera – a procedere al più presto a formale denuncia presso gli Uffici, al fine di poter riottenere il maltolto.