“Lavorare stanca”, allora leggi | 28 gennaio 2023, 09:30

Tristi domeniche pomeriggio? C'è Passepartout in Biblioteca!

Nuova uscita per la rubrica "Lavorare stanca. Allora leggi"

Tristi domeniche pomeriggio? C'è Passepartout in Biblioteca!

La domenica pomeriggio è quel momento della settimana in cui si annega in un brodino di nostalgia, pigrizie, rammarici e tristezze. 

Il massimo a cui ambire è leggersi un libro o azzardare un film ordinando cinese. 

Eppure: c’è chi ne esce. 

Tipo la Biblioteca Astense che, forse stufa di sciabattare tra il divano e la cucina, un bel giorno si sarà detta: sah, n’duma!

Così è stato creato PASSEPARTOUT, un festival che d’inverno si tiene all’interno della Biblioteca. 

Sono sei pomeriggi domenicali che loro chiamano suggestivamente “conversazioni d’inverno” in cui vengono organizzate presentazioni di libri o dialoghi di arte o di fossili o di cucina che hanno Asti come trama comune. 

(15-22-29 gennaio, 5-12-19 febbraio dalle 17.00)

Vi racconto il primo incontro. 

Si entra in questa sala piena di libri che è pronta ad accogliere persone con cui sai per certo di condividere il tedio della domenica, la pesantezza post agnolotti, un leggero sonno da vino rosso e quindi la rilassatezza di sedersi e ascoltare qualcuno che ti stimoli, che ti accenda un fuocherello con la sua passione: un trasferimento di saperi.

La prima coccola ricevuta è stata l’abbraccio caldo di Roberta Bellesini, la presidentessa. E poi il sorriso fresco di Donatella Gnetti, la direttrice.   

Ma gli occhi di tutti non potevano non posarsi su di lui, Mario Tanino, signorone alto ed elegante presentatore della giornata, uomo capace di prendersi il tempo necessario per la scelta di ogni singola parola, naturale nella sua compattezza, niente di forzato nella sua gestualità teatrale. 

Ci presenta la scrittrice Claudia Caluisi (autrice di “Un buon inizio”). 

Certo, il libro mi è parso interessante. Certo, molto bella l’idea di averci accostato un dipinto. Certo, sono orgogliosa di Argonauta Edizioni la casa editrice piemontese che ha deciso di pubblicarla. 

Ma il punto forte di questo primo passepartout è stata la decisione di far presentare il libro all’ insegnante di scrittura creativa e autore Massimo Tallone.

Ogni domanda per l’autrice era anche una sbirciata per il pubblico nella testa di uno scrittore.

I grumi di attenzione al quotidiano che ipertrofizzati diventano ossessione, la dignità letteraria di chi non scrive solo del proprio ombelico ma prova con curiosità a narrare di ciò che non ha mai vissuto. Tipo Salgari. E poi, l’ascolto degli umani. 

È stato molto bello e lo dico con sincerità e come spinta muscolare anche ai miei coetanei: “venite, vi riempirà il cuore, vi curerà la depressione delle 18.00 e abbasseremo l’età media”. 

Il momento migliore? 

Mario, il presentatore enfatico, alla fine chiede al pubblico se ci sono domande. Nessuno parla. Riprende la parola facendo lui stesso una domanda all’autrice. Poi compiaciuto si ferma e dice a se stesso “l’ho fatta lunga eh, bravo!”

Ci vediamo a Passepartout!

Aurora Faletti

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Aurora Faletti

Coltivatrice di libri. Ho vent’anni e un progetto su Instagram che si chiama “Letture”. Nasce dal bisogno di un confronto e da un’ardente passione, sebbene appena germogliata, per i libri.
Il nome della rubrica, riprendendo la raccolta poetica di Cesare Pavese “Lavorare stanca”, è un invito (quasi sfacciato!) alla lettura. Allora facciamoci compagnia e passeggiamo tra i borghi astigiani guidati da loro: i libri. Partiamo, senza fretta e con meraviglia!

Seguitemi https://www.instagram.com/_letture_/

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