Sarà Torino una delle prime città italiane a portare sugli scaffali del supermercato la pasta a base di farina di insetti che in poco tempo arriverà in tutto il Piemonte.
Una rivoluzione gastronomica che può non piacere ma che oramai è una realtà. E forse anche una moda.
Così, presto - giusto qualche settimana - potrebbero essere in vendita le prime confezioni di spaghetti torinesi a base di farina di grillo, un prodotto a chilometro zero, visto che è realizzato da un’azienda torinese, di Scalenghe, la Italian Cricket Farm. Si tratta della prima azienda ad aver chiesto l’autorizzazione per sfornare «novel food», ovvero farine di insetti per l’alimentazione umana.
I tradizionalisti, gli amanti degli spaghetti di grano duro, posso stare tranquilli: tra gli scaffali della pasta, non correranno il rischio di confondersi, visto che la dicitura “farina di grillo”, sarà in evidenza, ma soprattutto perché la pasta a base di insetti costa fino a 30 euro al chilo, mentre quella tradizionale può superare - di poco - l’euro.
Difficilmente, quindi, potrà essere un cibo alla portata di tutti i portafogli, nonostante - assicurano i produttori - le sue ottime qualità di cibo ecologico e super proteico.