A causa di un contrattempo logistico, la visita ad Asti della delegazione della Prefettura cinese di Nanyang – momento che segnerà il definitivo suggello del gemellaggio tra la nostra città e l’importante centro dell’Henan, provincia della Cina Centrale considerata la culla della civiltà cinese – slitterà di qualche settimana rispetto alla data inizialmente prevista, ovvero il 17 aprile.
Imprevisto che però consentirà di rendere ancora più suggestivo il momento, poiché le parti hanno concordato che la delegazione orientale arrivi ad Asti martedì 2 maggio, ovvero il giorno della festa Patronale, e si fermi in città, prima di ripartire per altri impegni in Svizzera e Germania, per due notti.
I delegati avranno pertanto modo di assistere a tutti gli eventi che dallo scorso anno, dopo il lungo stop imposto dall’emergenza covid, sono tornati a caratterizzare il ricco “Maggio Astigiano”, oltre naturalmente a partecipare, come da programma iniziale, a incontri imprenditoriali che potenzialmente potrebbero aprire importanti sbocchi economici e turistici.
Il gemellaggio – nei mesi scorsi approvato all’unanimità dalla Giunta comunale e recentemente riconfermato anche in sede di Consiglio comunale con 23 voti favorevoli e 5 astenuti (i consiglieri di minoranza Paolo Crivelli, Maria Ferlisi, Roberto Vercelli, Massimo Cerruti e Gianfranco Miroglio) – trae origine da contatti avviati con la popolosa prefettura (oltre 10 milioni di abitanti) già dalla giunta guidata da Fabrizio Brignolo e rafforzatisi negli anni anche grazie al contributo di Zhao Zhijun, imprenditore a capo della Cijan Auto Shock Absorber Co. che alcuni anni fa ha acquisito la Way-Assauto, di cui ora Zhijun è amministratore delegato
Rapporti consolidatisi ulteriormente durante il difficilissimo periodo del Covid, quando il sindaco di Nanyang Liu Qingfang e Zhao Zhi Jun, hanno fatto pervenire al Comune di Asti un totale di 16.000 mascherine che all’epoca (maggio 2020) si rivelarono molto utili per affrontare l’emergenza.
Ad ulteriore riprova del buon rapporto di amicizia instauratosi, la città di Asti è stata una delle poche città italiane – le altre sono state Milano (città organizzatrice, con Cortina, delle prossime Olimpiadi), Reggio Emilia (dove è presente una numerosissima comunità cinese) e Verona (l’Arena ospiterà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi 2026) – invitata alla presentazione online delle Olimpiadi invernali di Pechino.
Inoltre il sindaco Rasero, che ha contribuito in modo determinante nel tessere il rapporto, effettuando anche un viaggio in Cina, ha partecipato alla cerimonia per il Capodanno cinese a Milano e ha inviato un messaggio augurale che è stato trasmesso dalla televisione di stato cinese.